Corteo di «indignati» contro il rigassificatore Api
In realtà l’ennesimo scempio parla di due progetti e di due rigassificatori in programma nelle Marche: uno a Falconara, appunto, l’altro a Porto Recanati (progetto Gaz de France). Se la Regione sembra aver preso una posizione di rifiuto nei confronti della costruzione del rigassificatore di Porto Recanati male sembra invece mettersi per Falconara, per questo la giornata di mobilitazione di ieri. Partito verso le 18.30 da Piazza Roma, il corteo è stato bloccato a metà percorso dalla polizia che voleva impedire ai manifestanti di appendere lo striscione «Ci rivediamo il 5 luglio» sui muri della sede (distaccata) del Consiglio regionale (il prossimo 5 luglio la regione deciderà in merito al rigassificatore di Falconara). Dopo circa tre quarti d’ora il corteo è potuto ripartire, lasciandosi alle spalle lo striscione «Il mare è un bene comune. No al rigassificatore» appeso ui muri del palazzo del consiglio regionale. A piazza Roma, luogo di partenza e arrivo del corteo, si sono alternati gli interventi dei comitati e delle associazioni. A concludere la giornata la musica, con il concerto della Gang.
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