Appalti pubblici, una palude da 111 miliardi: “Così salgono i prezzi”
ROMA – Il mercato degli appalti pubblici vale in Italia nel 2010 complessivamente circa 102 miliardi di euro, pari all’8% del pil ed occupa quasi 1,5 milioni di persone. A questi dati vanno aggregati i contratti non soggetti “agli obblighi di comunicazione” e cosi’ si arriva a 111 miliardi. Il presidente dell’Autorita’ per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, Giuseppe Brienza, presentando la relazione a Palazzo Giustiniani, spiega che questo settore “presenta ancora numerose criticita’”. C’e’ “uno scarso livello concorrenziale, un’eccessiva litigiosita’ dei soggetti coinvolti, una sproporzionata durata dell`esecuzione dei contratti, nonche’ un frequente ed immotivato ricorso a varianti che provocano un sensibile aumento dei costi contrattuali”.
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