Un milione di posti di lavoro. In meno.
Le azioni di protesta contro la modifica da parte del governo del sistema pensionistico e dei salari e contro il taglio ai servizi saranno le più massicce dell’ultima generazione. Gli scioperi colpiranno i comuni, il Sistema sanitario nazionale (Nhs) e le scuole, sottolinea il quotidiano londinese. Il piano della Big Society del primo ministro David Cameron, incentrata sul ridimensionamento del ruolo dello stato, prevede secondo Unison l’eliminazione di circa 500mila impieghi statali nei prossimi tre anni, insieme a 600mila posti di lavoro nel settore privato. Il sindacato sostiene inoltre che più di 66mila posizioni lavorative all’interno dell’amministrazioni comunali sono già state cancellate, e altre 172mila sono a rischio. La prima giornata di scioperi massicci è in programma per il 30 giugno, mentre [all’interno del sindacato] si stanno discutendo ulteriori azioni nel mese di luglio. “I ministri stanno mettendo a punto piani di emergenza per proteggere i servizi ospedalieri temendo che anche i medici si uniranno alla protesta”, sottolinea il Times.
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