“Dimostriamo che siamo affidabili” la lunga volata di Pisapia è partita

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MILANO – A risultati definitivi appena acquisiti, il candidato sindaco del centrosinistra Giuliano Pisapia, “mister 48 per cento”, detta ai suoi già  la linea per la manciata di giorni che separa Milano da un ballottaggio decisivo per la capitale del berlusconismo. «Dobbiamo dimostrare che siamo una affidabile forza di governo per la città , ed è un messaggio rivolto ai moderati e ai grillini: bisogna tornare a confrontarsi con loro, penso che possano aver fiducia in me», ha ripetuto ieri Pisapia, in pubblico e in privato. Ma guai a parlare di accordi: «Non penso ad apparentarmi, ma a continuare a parlare alla città », assicura l’avvocato che ha ridato speranza a un centrosinistra ammaccato da troppe sconfitte recenti e che invece lunedì sera è tornato a un decimo di punto di differenza dal Pdl. 

È questa, ora, la missione di tutti i sostenitori dell’avvocato, che stasera si ritroveranno in un teatro, lo Smeraldo, per un appuntamento preciso: “Ballottaggio: istruzioni per l’uso”, così si chiama la serata aperta a tutti i volontari di questi mesi, fissata per pianificare azioni, eventi e interventi fino a sabato 29. Ed è a tutti loro che Pisapia – con i partiti che lo sostengono – affiderà  l’incarico di convincere gli elettori che al primo turno hanno scelto altro a tornare al seggio, e a votare per lui. «Dobbiamo capire la visione che gli altri hanno della città , i loro progetti e quali di questi corrispondono alla nostra visione delle cose. Perché su temi come il rispetto, la solidarietà , soprattutto verso le donne, il Terzo polo e il Movimento 5 Stelle credo siano più vicini al centrosinistra che al centrodestra». 
A tutti quelli che temono snaturamenti della campagna “gentile”, assicura: «Proseguiremo con quello che abbiamo fatto finora: parlare con la gente». Sarebbe folle, del resto, cambiare. Almeno questo è quello che pensano gli esperti di cose politiche, visto il successo di tutta la coalizione, così forte da arrivare anche nei consigli di zona: fino a lunedì le nove circoscrizioni cittadine erano nel rapporto otto al centrodestra e una all’opposizione. Da lunedì sera nove su nove sono passate al centrosinistra. E poi c’è l’altra vittoria del primo turno che fa ben sperare Pisapia: quella delle donne. Solo una donna, nello schieramento Moratti, arriva nei posti alti della classifica, che vuol dire elezioni certa. I numeri dall’altra parte sono così alti che, con Pisapia sindaco, su 29 consiglieri dieci saranno donne. «E nella mia giunta – aggiunge il candidato – la metà  degli assessori saranno donne».
Si mettono a punto, ora, strategie di campagna elettorale, messaggi da far arrivare agli elettori e anche, indirettamente, agli altri partiti, nonostante le brusche chiusure di Beppe Grillo e il no a indicazioni di voto dei centristi. Ma si pensa anche a riproporre un genere di evento che per Pisapia è stato un portafortuna: un altro concerto in piazza Duomo, venerdì 27, con Claudio Bisio come presentatore e un cast in via di definizione dove però è già  quasi certa la presenza di Jovanotti.


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LA SPALLA DEL PROFESSORE

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Siamo proprio sicuri che le cose stanno come ce le raccontano? Per aver anticipato di un paio di settimane le elezioni politiche (sembra che anziché il 10 di marzo andremo al voto il 17 o il 24 febbraio) il professor Monti è diventato il supereroe dei due mondi, incensato dalla stampa estera e italiana. Con una mossa da raffinato politico, ha giocato la carta capace al tempo stesso di ottenere due effetti: resuscitare un fantasma (Berlusconi) e scavalcare un fedele alleato (Bersani).

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