Bin Laden: Nuovi particolari sul blitz: La moglie non è morta, ma solo ferita
WASHINGTON – Alle 7.10 del mattino (ora italiana) di lunedì è finita per sempre la storia di Osama Bin Laden. Il mondo nei prossimi giorni vedrà la sepoltura in mare del suo corpo, gettato nel Mar Arabico dalla portaerei Usa Carl Vinson. Il video che ha ripreso questa cerimonia verrà infatti reso pubblico; lo ha deciso l’amministrazione americana, che sta anche valutando l’ipotesi di diffondere le fotografie del corpo del leader di Al Qaeda. Stando a quanto riferisce la tv Abc, la salma è stata gettata in mare dopo una cerimonia funebre durata circa 40 minuti. Il corpo è stato lavato e avvolto in panni bianchi e un ufficiale militare ha letto una formula religiosa tradotta poi in arabo.
PAKISTAN: «NON ABBIAMO PARTECIPATO AL BLITZ» – Intanto il presidente del Pakistan ha dichiarato che le forze di sicurezza non hanno preso parte all’operazione Usa che ha portato all’uccisione di Osama Bin Laden, seguita in diretta video da Obama da una stanza dell’area di Washington, ma ha fatto poco per dissipare gli interrogativi su come sia stato possibile che il leader di Al Qaeda vivesse indisturbato vicino a Islamabad. La rivelazione che Bin Laden si nascondesse forse da anni in un complesso nella cittadina di Abbottabad, che ospita una guarnigione militare, ha rischiato di aggravare le relazioni tra gli Usa e il Pakistan, paese che dispone dell’arma atomica. «Non era in nessun posto dove avevamo immaginato che fosse, ma ora non c’è più», ha scritto il presidente Ali Zardari in un commento sul quotidiano Usa Washington Post, senza però replicare ulteriormente alle accuse secondo cui i servizi segreti pakistani avrebbero dovuto sapere dove Bin Laden si nascondeva. «Certa stampa negli Usa ha suggerito che il Pakistan mancasse di vitalità nella sua lotta al terrorismo o peggio, che noi proteggevamo i terroristi a cui dicevamo di dare la caccia – ha concluso Zardari – ma queste sono solo speculazioni infondate che non rispecchiano i fatti».
LA MOGLIE SOLO FERITA, UCCISO IL FIGLIO – La Casa Bianca ha smentito alcune dichiarazioni del principale Consigliere per l’antiterrorismo del presidente Barack Obama John Brennan, secondo le quali Osama Bin Laden si sarebbe servito di una donna, apparentemente una delle mogli, come scudo umano, durante il blitz. Secondo un alto responsabile della Casa Bianca, le informazioni fornite da John Brennan sono state superate dalle notizie riferite da persone implicate nell’operazione. La donna in questione non è stata usata come scudo umano e non è rimasta uccisa nel blitz, ma è stata solo ferita. Una seconda donna è invece morta in un altro luogo del compound in cui è stato trovato Bin Laden, a seguito di un conflitto a fuoco. È stato invece confermata l’uccisione di Hamza Bin Laden, figlio minore di Osama e suo presunto successore alla guida di Al Qaeda, nell’operazione condotta in Pakistan dalle forze Usa. Stando a quanto scrive il Telegraph, il giovane leader dell’organizzazione terroristica, 18 anni, era anche il più stretto confidente di Osama ed era spesso al suo fianco. Hamza era apparso in un video di propaganda di al Qaeda già nel 2001, quando aveva solo otto anni. Quindi era ricomparso in un altro filmato diffuso dai siti estremisti in occasione del terzo anniversario dell’attentato a Londra, compiuto nel 2005. L’ultimogenito di Osama è anche ospettato di complicità nell’omicidio della leader pachistana Benazir Bhutto; la stessa Bhutto scrisse nell’autobiografia apparsa postuma che Hamza stava complottando per assassinarla.
OBAMA A GROUND ZERO – – Il presidente degli stati Uniti Barack Obama si recherà giovedì 5 maggio a Ground Zero, il luogo di New York in cui si trovavano le Torri Gemelle distrutte nell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001 orchestrato da Al Qaeda.
VERSIONI CONTRASTANTI – Con il passare delle ore i particolari sul blitz aumentano ma non sgombrano il campo dalle versioni contrastanti. Anzi. Ad esempio su chi abbia sparato i colpi fatali al leader di Al Quaeda. Osama Bin Laden è stato assassinato dalle forze speciali Usa o da una guardia del corpo? È un interrogativo che si pone parte della stampa pakistana. Il “Dawn”, uno dei quotidiani più quotati, cita il responsabile che ha visitato la fortezza di Abbottabad subito dopo il blitz delle forze speciali Usa. Secondo la testimonianza, Bin Laden potrebbe essere stato ucciso da una delle sue guardie, a cui aveva dato l’ordine di ammazzarlo per impedire di essere catturato vivo. La tesi del giornale è che, secondo una prima ricostruzione dell’operazione delle teste di cuoio, «è praticamente impossibile che il capo di Al Qaeda sia stato ucciso con un solo colpo». Secondo punto in discussione: la moglie. In un primo momento, John Brennan, consigliere anti-terrorismo del presidente Barack Obama, aveva detto ai giornalisti che la donna era stata uccisa nel raid ed era stata usata – forse volontariamente – come scudo nella sparatoria. Versione poi smentita successivamente da un altro funzionario della Casa Bianca, che ha detto che la donna è rimasta ferita e non è stata usata come uno scudo umano.
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