A RIVELARE IL CONTENUTO delle carte era stato il New York Times, che aveva definito la fuga di notizie «la peggiore violazione della sicurezza nazionale degli ultimi anni». E ha dato un’identità al colpevole a cui il dipartimento della Difesa stava dando la caccia.

Dettagli sulla personalità di Teixeira li ha aggiunti, invece, il Washington Post che ha descritto un giovane militare carismatico, razzista e appassionato di armi che, pubblicando quei documenti cercava di impressionare gli utenti di un canale Discord dedicato a Minecraft. Discord é una piattaforma nata come app di comunicazione per gli appassionati di videogiochi, e diventata piuttosto popolare come app di VoIP, messaggistica istantanea e distribuzione digitale.

I DOCUMENTI TRASCRITTI e pubblicati coprono una serie di argomenti sensibili, dai rapporti segreti sugli spostamenti di leader politici di alto rango e aggiornamenti tattici sulle forze militari, analisi geopolitiche, approfondimenti sugli sforzi dei governi stranieri per interferire con le elezioni.

Il Washington Post ha intervistato un adolescente utente del gruppo, che ha mostrato mesi di scambi di messaggi, fotografie e video, fra cui quello in cui Teixeira è in un poligono di tiro con un grosso fucile, e «urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio».

È ormai chiaro che sia tutto partito su Discord e dal sito di discussione 4chan, frequentato da complottisti ed estremisti di destra. E che tutta la vicenda affondi in questa bolla di estremismo bianco Usa.

UNITI DALL’AMORE PER LE ARMI, l’equipaggiamento militare e Dio, il gruppo di circa due dozzine di utenti, per lo più maschi, nel 2020 aveva formato una club house a cui si accedeva solo su invito, in questo gruppo Teixeira ha inizialmente pubblicato come “OG” un messaggio carico di acronimi e gerghismi e ha detto di conoscere i segreti che il governo nasconde alla gente comune. «È una persona intelligente – ha dichiarato la fonte del WP – Sapeva cosa faceva quando ha pubblicato questi documenti. Non si trattava di leaks accidentali».

Il contenuto dei documenti diffusi continua a essere una grossa fonte di imbarazzo per l’amministrazione Usa. Oltre a riguardare direttamente l’Ucraina e l’arcinemica Russia, la vicenda che ha avuto un impatto sulle relazioni con paesi alleati come Egitto o Corea del Sud, si allarga anche alle Nazioni Unite. Dagli ultimi documenti diffusi emerge che il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, era giudicato dalla Casa Bianca troppo disponibile nei confronti degli interessi russi durante la negoziazione del patto sui cereali del Mar Nero, avvenuto a luglio e mediato da Nazioni Unite e Turchia, a seguito dei timori di una crisi alimentare globale.

«GUTERRES – si legge nel documento – ha sottolineato i suoi sforzi per migliorare la capacità di esportazione della Russia, anche se ciò coinvolge entità o individui russi sanzionati, minando glu sforzi per rendere Mosca responsabile delle sue azioni in Ucraina». Per questa ragione il governo Usa avrebbe spiato e monitorato da vicino anche quello che è il più importante diplomatico del mondo. Il portavoce della sicurezza nazionale Usa John Kirby, ha detto alla Bbc che la Casa Bianca si sta affrettando per andare a fondo sulla fuga di notizie.

DAL PALAZZO DI VETRO nessuna risposta ufficiale, ma sempre alle telecamere della Bbc un alto funzionario delle Nazioni Unite ha sottolineato che l’Onu favorendo l’accordo per l’esportazione del grano ucraino (e russo) era «spinta dalla necessità di mitigare l’impatto della guerra sui più poveri del mondo: ciò significa fare il possibile per abbassare il prezzo del cibo e per garantire i fertilizzanti siano accessibili a quei Paesi che ne hanno più bisogno».

* Fonte/autore: Marina Catucci,  il manifesto