Logistica. Parma, 31 iscritti ADL-Cobas licenziati «per aver scioperato»
![Logistica. Parma, 31 iscritti ADL-Cobas licenziati «per aver scioperato»](https://www.dirittiglobali.it/wp-content/uploads/2023/02/adl-cobas-parma-fb-890x395_c.jpg)
Tutti iscritti all’Adl Cobas, lottavano per diritti e salario. La cooperativa «li ha già sostituiti con altri lavoratori asiatici»
Trentuno lavoratori licenziati a Parma dalla cooperativa Md service del consorzio Cisa «per aver scioperato». Tutti migranti, quasi tutti africani e tutti iscritti al sindacato Adl Cobas. Già «sostituiti con altri lavoratori asiatici».
È l’esito – «scontato» – della vertenza partita a maggio ai magazzini di via dell’Industria, importante centro logistico nella filiera di Coop Alleanza 3.0. Il magazzino, inaugurato nel marzo 2020, è gestito – come moltissimi in Italia – con il classico meccanismo di appalti, subappalti fra cooperative.
Il sindacato Adl Cobas ha lottato duramente per riconoscere diritti e contratto ai 150 dipendenti della cooperativa che ha il subappalto dalla Kamila del gruppo lombardo Italtrans. «Caporalato, doppi turni, contratti a termine al 70%, inquadramenti scorretti con paghe sotto gli 8 euro», denuncia Stefano Re dell’Adl Cobas. Dopo i primi scioperi, a luglio i lavoratori avevano strappato importanti riconoscimenti su stabilizzazioni, diritti e contratti, «nonostante il contratto peggiorativo firmato dalla Fit Cisl con la cooperativa».
Ma con il passare dei mesi la cooperativa Md service ha iniziato a rispondere con la via disciplinare: prima contestazioni e poi sospensioni dal lavoro dei soli iscritti all’Adl Cobas.
Il presidio permanente scattato lunedì non ha fermato l’azienda. Ieri alle 13 è arrivata la notizia delle pec che contengono il licenziamento.
«Si tratta di un atto gravissimo e senza precedenti – commenta Stefano Re – . C’è una responsabilità di Coop Alleanza 3.0 visto che è l’unico committente. Andremo avanti con la lotta sindacale, politica e giudiziaria. Ci fa forza la solidarietà che oggi abbiamo avuto dai lavoratori di altri magazzini che ci hanno aiutato, assieme a ragazzi dei movimenti di Parma, a bloccare gli ingressi del magazzino fino a sera», conclude Re.
* Fonte/autore: Massimo Franchi, il manifesto
ph by ADL Cobas Emilia Romagna
Related Articles
L’Italia? con banche e piccole imprese può essere il Paese emergente 2014
La scommessa della svizzera Julius Bär: potete farcela, con qualche riforma
Sciopero di cittadinanza a Cinecittà , prove di resistenza alla crisi
Roma/ CASSINTEGRATI, PRECARI E DISOCCUPATI IN PIAZZA. Dagli studios cinematografici al call center Almaviva, fino alle Capannelle
La Cina taglierà i dazi sul lusso
L’ex vice ministro al Commercio: mossa inevitabile
Alta gamma Il taglio sui dazi riguarda oltre 600 beni Durante le festività di fine anno i cinesi hanno speso 7,2 miliardi di dollari in shopping di lusso all’estero (+28,7%)