Edison, il nuovo ad parlerà francese Edf studia l’ingresso in Edipower
MILANO – Alla fine paga solo Umberto Quadrino. Il manager torinese che ha guidato la società negli ultimi otto anni è l’unico nome che manca nell’elenco dei candidati per il prossimo consiglio di amministrazione di Edison. Tutti gli altri membri uscenti sono stati riconfermati, a partire dal presidente Giuliano Zuccoli. Al posto di Quadrino sale Bruno Lescoeur: per la prima volta da quando Edison – dieci anni fa – è entrata nell’orbita di Edf, società leader dell’energia nell’Eurozona, sarà così un manager francese a guidare la seconda società italiana nel gas dopo Eni e nell’elettricità dopo Enel. Il nuovo cda resterà in carica un anno. Questo è l’accordo sottoscritto dai vertici di Edf e dai soci italiani guidati da A2a, l’utility nata due anni fa dalla fusione tra Aem Milano e Asm Brescia. Un cda provvisorio in attesa di conoscere le intenzioni del governo dopo lo stop imposto dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti all’accordo che avrebbe assegnato a Edf il controllo di Edison e che attribuiva, in cambio, alle utility un pacchetto di centrali idroelettriche. La nomina di un manager francese al posto di Quadrino – che paga i risultati negativi della società negli ultimi due anni – è stato letto come una messaggio di Edf al governo italiano: se Tremonti vuole difendere l’italianità di Edison, i francesi non hanno nessuna intenzione di ammainare il loro tricolore da Foro Bonaparte. Anzi: d’accordo con i soci italiani, intendono sottoscrivere gli accordi già definiti non appena se ne presenterà l’occasione. Il fatto che non vogliano lasciare la presa sul mercato italiano, secondo alcune fonti finanziarie, sarebbe confermato dal fatto che Edf sarebbe pronta a entrare direttamente nel capitale di Edipower, la controllata di Edison che gestisce le ex centrali Enel. Edf rileverebbe le quote di Alpiq, l’utility svizzera di cui il gruppo francese controlla il 25% del capitale. Il nuovo ad entrerà in carica con l’assemblea di fine aprile. Lescoeur è stato scelto per l’esperienza nel settore del gas nelle ultime stagioni, in particolare avendo portato avanti la trattativa con i russi di Gazprom per l’ingresso di Edf nel gasdotto South Stream. Assieme a lui nel cda ci saranno il numero uno di Edf Henri Proglio, il direttore finanziario, Thomas Piquemal, un altro vicepresidente esecutivo, Jean-Luis Mathias, e l’indipendente Gian Maria Gros-Pietro. Per gli italiano oltre a Zuccoli riconfermati Renato Ravanelli e Paolo Rossetti, accanto al direttore generale di Iren, Andrea Viero, al presidente di Sel, Klaus Stocker, e all’indipendente Gregorio Gitti. Per le minoranze, che hanno diritto a un posto, entrerà Mario Cocchi in rappresentanza della Tassara di Romain Zaleski che controlla il 10% di Edison.
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