Migranti: sette domande a Maroni

Loading

Lampedusa è stata fatta diventare l’emblema dell’invasione che il centrodestra strumentalmente va paventando, mentre nulla viene fatto per migliorare le condizioni degli abitanti e dei migranti trattenuti in quella che ormai è diventata una grande prigione all’aperto. Attraverso alcune domande indirizzate al ministro Maroni vorremmo provare a far emergere i fatti in tutta la loro gravità .
1) In base a quale criterio sono stati distinti i richiedenti asilo dai migranti irregolari? Ci risulta che a tanti è stato fatto firmato il modulo per l’asilo senza che nemmeno sapessero quel che facevano, mentre ad altri, che lo chiedevano, è stata negato.
2) Quanti sono coloro che hanno richiesto asilo e quanti invece hanno ricevuto un provvedimento di espulsione? In che numero e dove sono stati trasportati coloro che sono stati allontanati dall’isola? Da quanto sappiamo le scelte sono state spesso del tutto arbitrarie o affidate al caso.
3) Perché il governo non ha ancora adottato la protezione temporanea per chi fugge dalla Tunisia o da altri Paesi nordafricani, status che meglio si adatta a queste persone, previsto dall’articolo 20 del T.U. sull’immigrazione?
4) Come mai il governo scopre solo adesso le navi di linea per trasferire i migranti? Non sarà  che l’uso delle navi militari – molto più costoso – evoca con maggiore efficacia il famoso «esodo biblico»?
5) Come si può pensare di convincere con una mancia di 1500 euro i tunisini a tornarsene a casa dopo che hanno pagato più o meno la stessa cifra per arrivare fin qui?
6) Perché allestire costose tendopoli che dovrebbero accogliere i migranti da espellere (maxi Cie last minute) e che diventeranno presto enormi ghetti di nuova denominazione (Cai: centri di accoglienza e identificazione) che nessuna legge prevede? Perché non ricorrere a una diffusa distribuzione sul territorio, più economica e di minore impatto sociale, accogliendo la disponibilità  degli enti locali e della rete Sprar?
7) Quali misure sono state previste, nel rispetto della legge e del diritto internazionale, per accogliere i minori sbarcati a Lampedusa e i richiedenti asilo che stanno arrivando? Finora decine di ragazzini sono stati lasciati per strada.
Sarebbe importante avere risposte urgenti, viste le conseguenze negative sulle relazioni sociali e per la nostra democrazia delle scelte adottate sin qui.




Related Articles

Assange: “Presto sarò fuori dopo due anni senza vedere il sole voglio la libertà”

Loading

Il fondatore di WikiLeaks: “La mia salute? Essere rinchiuso qui non è certo sano… Ora la priorità è un trasferimento sicuro in Ecuador. Dagli Usa solo menzogne”

Il radar migrante

Loading

L’OCCHIO SUL MEDITERRANEO CERCA CASA
Di produzione israeliana, il traliccio per bloccare gli immigrati era stato installato segretamente in Sicilia, nella penisola della Maddalena. Ma le proteste ambientaliste e le analisi sulla pericolosità  lo hanno bloccato

Medici Senza Frontiere: i salvataggi in mare e le leggi da rispettare

Loading

Il Codice Minniti non ha la priorità di salvare vite e vuole coinvolgere le Ong in un sistema istituzionale che non ha finalità puramente umanitarie

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment