Immigrati e accoglienza, domani il governo incontra le regioni. Il territorio si mobilita

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ROMA – Il ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, ha convocato per domani alle 17 la conferenza unificata in seduta straordinaria presso la sala verde di Palazzo Chigi. Punto all’ordine del giorno: l’emergenza umanitaria e l’immigrazione dai paesi del Nord Africa. Dunque l’esecutivo coinvolge le regioni in un momento di forte pressione dell’ondata migratoria sulle coste italiane.
Già  oggi alcune realtà  territoriali si erano mosse o per garantire la propria disponibilità  ad accogliere profughi o per protestare contro scelte centraliste di assegnazione dei migranti.
E’ questo il caso della Toscana. Potrebbero essere circa 600, infatti, gli immigrati che verranno trasferiti da Lampedusa a Coltano, piccola frazione in provincia di Pisa, dove sarà  allestita una tendopoli. La notizia, giunta ieri sera da Roma, ha fatto irritare sia la regione Toscana che il comune di Pisa, non informati dal Governo. Il governatore Rossi ha parlato di “scelta d’imperio”. Il sindaco di Pisa, Filippeschi, ha aggiunto: “Non si possono fare atti del genere senza informarci”. Il primo cittadino ha anche scritto al ministro dell’Interno, chiedendo tra l’altro un incontro. La stessa Arci Toscana pur ritenendo giusto che la regione si renda disponibile ad accogliere i migranti, ha censurato la scelta del Governo di non coinvolgere gli enti locali.

Clima diverso a Verona e in Calabria. I 42 comuni della Locride hanno dato la loro disponibilità  ad accogliere una tendopoli per fare fronte all’emergenza immigrazione che si sta verificando a Lampedusa. A deciderlo è stata l’associazione che riunisce proprio i 42 comuni. Altri comuni, tra cui Benestare, hanno messo a disposizione alloggi, ed un fabbricato sequestrato alla ‘ndrangheta. Intanto il Cie di Lamezia Terme è tra le strutture che potrebbero ospitare qualche centinaio dei tunisini che stanno sbarcando sull’isola di Lampedusa: dispone di una capienza massima di 80 posti e attualmente ospita complessivamente 55 immigrati. Ormai saturo, invece, il centro d’accoglienza per immigrati di Isola Capo Rizzuto, alle porte di Crotone.

E se ieri il presidente della Fict, Mimmo Battaglia, aveva annunciato di aprire le porte delle sue comunità  ai migranti e invitava la Chiesa a fare altrettanto, oggi è la Caritas di Verona a prendere l’iniziativa e a dirsi disponibile a ospitare gli immigrati – una trentina al massino – in una delle strutture che durante il periodo invernale garantiscono un rifugio agli homeless: la “locanda del Samaritano”. Disponibilità , però, garantita solo a fronte di precisi accordi per la gestione con la prefettura e per un periodo di tempo limitato.

 

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