Cocaina, Narcoleaks: “Sequestri in crescita. Nel 2011 oltre 131 tonnellate”
ROMA – I sequestri di cocaina a livello mondiale continuano a crescere ad un ritmo incalzante: dall’inizio dell’anno al 27 marzo Narcoleaks (http://www.narcoleaks.org/) ha monitorato il sequestro di ben 131,3 tonnellate di cocaina. Cresce anche la media giornaliera della droga sequestrata che arriva a superare la tonnellata e mezzo di stupefacente intercettato sulle rotte del narcotraffico. Più di mille e duecento le operazioni antidroga censite in oltre 50 Paesi che mostrano ancora una volta il predominio della cocaina colombiana. La classifica dei sequestri (aggiornata al 24 marzo) vede infatti al primo posto e isolata la Colombia con oltre 37 tonnellate di cocaina sequestrata. Seguono distanziati di oltre venti tonnellate Stati uniti, Panama e Brasile con circa 10 tonnellate, a seguire Venezuela ed Ecuador con più di sette tonnellate, poi Spagna, Messico, Perù e Francia. Numerosi i sequestri in Brasile, realizzati in gran parte sulla terra ferma: rappresentano, come numero e non come quantità di droga sequestrata, circa il 20% delle operazioni antidroga monitorate. Sono una ventina, invece, i maxisequestri da una a sei tonnellate di stupefacente intercettato dall’inizio dell’anno ad oggi e in tre casi su quattro le autorità hanno confermato la provenienza colombiana del carico. Due i maxisequestri realizzati la scorsa settimana. Il primo di oltre 4 tonnellate realizzato in Ecuador e un sequestro di 2,7 tonnellate di cocaina trovata a bordo di un motoscafo “go-fast” intercettato dalle autorità francesi in acque internazionali a poca distanza dalla Costa Rica. Sequestro record, infine, per l’Albania, dove nei giorni scorsi sono stati sequestrati 200 chili di cocaina. Secondo le autorità si tratta del più importante sequestro mai realizzato sul territorio albanese.
© Copyright Redattore Sociale
Related Articles
POVERI AGRICOLTORI
Siamo uniti nella diversità o diversi nell’unità? La recente conclusione a Bruxelles dei negoziati sulla nuova Politica Agricola Comune, la Pac, pur con qualche interessante novità delude chi ha a cuore l’ambiente e l’agricoltura sostenibile di piccola scala, ma più di tutto ci pone domande sull’Europa. Ci interroga sulle prospettive future, su che cosa è comune e su che cosa non lo è.
Scandalo tuttifrutti nella Repubblica dominicana
C’è di tutto dietro la costruzione della mega centrale a carbone da parte della multinazionale Odebrecht in Repubblica dominicana
Movimenti contro 5 Stelle: «Non c’è nessuna rottura con le politiche fossili del passato»
Ambiente, bluff elettorale. «Siamo alla vigilia di catastrofe climatica ma tutte le decisioni finora prese la ignorano»