Fisco, Tremonti risponde a Camusso: “No alla patrimoniale, ridurre la spesa”

Loading

Dalla Fiera milanese “Fa la cosa giusta”, Camusso sostiene che l’idea di introdurre una tassa patrimoniale per i super ricchi (con patrimoni da oltre 800mila euro) non deve spaventare: permetterebbe allo Stato di incassare 18 miliardi di euro chiedendo un«contributo davvero minimo», calcolato in mille euro l’anno. L’Italia si sta impoverendo, sostiene la Cgil,ma ha «bisogno di risorse per difendere l’occupazione e creare crescita». E poi, «quando il dieci per cento delle famiglie possiede il 45 per cento della ricchezza vuol dire – riprende la sindacalista – che c’è un Paese che sta diventando sempre più povero e una parte che si sta arricchendo». Diversa l’analisi del tributarista ministro dell’Economia, convinto che «il problema della nostra finanza pubblica non è tassare di più ma spendere di meno e recuperare l’evasione fiscale. Se tu pensi di mettere a posto il bilancio con l’aumento delle tasse – spiega Tremonti – segui la via sbagliata, quella giusta è ridurre la spesa pubblica». Peccato che «nel 2010 le tasse hanno raggiunto un record storico», almeno secondo i calcoli fatti da Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, in occasione del via libera al decreto milleproroghe: «Il governo Berlusconi-Bossi-Tremonti ha dato il via – denunciava qualche settimana fa il democratico – all’aumento dell’imposta comunale sui rifiuti, mentre con il decreto sul fisco municipale aumenterà  l’addizionale comunale all’Irpef, raddoppia l’Ici sul patrimonio aziendale…».Einvece, riprende Camusso, dovremmo trovare le risorse «guardando alle disparità : sarebbe una vera riforma della giustizia». PARMALAT E NUCLEARE La segretaria del Cgil interviene poi sul decreto antiscalate varato dal governo per salvare le aziende nazionali dalle mani straniere: il riferimento è alla vicenda Parmalat e alla scalata dei francesi di Lactalis, sul quale adesso anche la magistratura ha acceso un faro. «Lo sforzo vero sarebbe fare politiche industriali che favoriscano gli investimenti in Italia», dice. Sul tema il ministro dell’Economia risponde alle domande della Annunziata e annuncia che le norme anti- Opa saranno come quelle francesi: «L’Europa presuppone il mercato ma anche la reciprocità . Abbiamo intenzione di presentare, tradotta in italiano la legge francese, se va bene per l’Europa in Francia deve valere anche in Italia». Il ministro risponde anche sul nucleare, contro il quale sabato sono scese in piazza a Roma migliaia di persone che non vogliono l’energia atomica e chiedono che l’acqua resti pubblica. «Se noi avessimo il nucleare Avremmo un tasso di crescita molto più alto degli altri paesi – dice Tremonti – È una questione che mi fa pensare molto. Ma credo che ci vuole tempo per capire, non puoi fare scelte emotive anche se devi tenere conto che l’emozione è parte delle decisioni politiche».


Related Articles

Cgil, Cisl e Uil: manifestazioni in cento piazze per una manovra equa

Loading

Manifestazioni oggi in tutto il Paese per una legge di Bilancio che contenga welfare, occupazione e pensioni

Marchionne conferma i target e Fiat vola

Loading

Entro fine anno Torino salirà  al 58,5% di Chrysler. L’utile 2011 sarà  di 1,7 miliardi.  In forse l’incontro con il capo della Uaw per il nuovo contratto della Casa di Detroit 

Come vanificare l’articolo 18 senza abolirlo

Loading

STATUTO DEI LAVORATORI
Non è necessario abrogare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, per rendere sempre meno attuale ed esigibile il diritto al lavoro su cui si dovrebbe fondare la nostra Repubblica. Basta renderne sempre più difficile l’esercizio.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment