Mafia in Lombardia, lite Formigoni-Vendola

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MILANO – «Da voi c’è la mafia». «Sei un miserabile, parli sotto l’effetto di qualche sostanza». Volano gli stracci tra i governatori Nichi Vendola e Roberto Formigoni, e a scatenare la rissa è il presidente della Puglia. «La Lombardia – ribadisce Vendola, ieri in trasferta a Milano – è la regione più mafiosa d’Italia». L’aveva già  detto, nemmeno un mese fa, ma stavolta l’attacco è più circostanziato. Il governatore di centrosinistra, nonché leader di Sel, punta il dito contro la ‘ndrangheta che «pervade a fondo soprattutto la sanità , controlla le Asl, ha i propri boss che si riuniscono negli ospedali e hanno un circuito di appalti interno alle pubbliche amministrazioni». Insomma, il bersaglio sono i vertici delle istituzioni locali, dominate dal centrodestra. Nonostante questa presenza capillare della ‘ndrangheta nella gestione della sanità , continua infatti il governatore della Puglia, «non abbiamo avuto la fortuna di vedere sui tg nazionali le facce di Letizia Moratti e Roberto Formigoni associati a queste vicende». La replica del governatore lombardo è durissima: «Vendola è un miserabile, lo sapevamo, e le sue parole lo confermano; tra l’altro ripete le stesse cose che ha detto venti giorni fa, quindi probabilmente è sotto l’effetto di qualche sostanza». E ancora: «Siamo la regione più sotto attacco da parte della mafia, che non è certo nata nel nostro territorio». Controreplica: «Formigoni ha perso le staffe, se cerca qualcuno dedito all’uso di stupefacenti, non si rivolga a me, si può guardare attorno». Gli argini sono rotti, la polemica prosegue a colpi di machete. Vendola: «Uno dei capi della ‘ndrangheta era il direttore generale che Formigoni aveva scelto per dirigere un Asl». Formigoni: «Risponda, Vendola: come mai il suo ex assessore Tedesco, che non è stato messo in galera solo perché il Pd lo ha fatto senatore, ha detto con chiarezza che gli stessi reati commessi da lui sono stati commessi da Vendola?». Ma l’ex assessore pugliese, autosospesosi dal Pd dopo la richiesta di arresto formulata dalla magistratura di Bari, in serata sbotta: «Non ho mai parlato di correità  di Vendola con il sottoscritto, visto che ho sempre affermato di non aver mai commesso reati; e chiederò al Senato di autorizzare il mio arresto». Vendola non molla, e a proposito dell’inchiesta in corso sulla sanità  pugliese cala il suo asso: «Quando hanno cominciato a indagare qualcuno nella mia giunta, ho cacciato tutti; quando hanno arrestato Prosperini, Formigoni ha manifestato solidarietà  al suo assessore, fino a quando non ha patteggiato la pena riconoscendo il reato». Contro il governatore pugliese, e a fianco di Formigoni, si schiera il ministro della Sanità  Ferruccio Fazio: «Ridicolo sostenere che la Lombardia sia la regione più mafiosa d’Italia». «Meglio allarmati che indifferenti o miopi», taglia corto l’ex ministro pd Barbara Pollastrini.


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