Primo Maggio, convergenza delle lotte per rendere visibili gli invisibili

Primo Maggio, convergenza delle lotte per rendere visibili gli invisibili

Loading

L’altro primo maggio manifesta in piazza nel pomeriggio di oggi a Milano, Bologna, Roma e in altre città. Lungo la penisola si snoderà un serpentone composto da movimenti, associazioni e sindacati di base e molte realtà dell’auto-organizzazione e del mutuo soccorso. Sono reti nate nel corso dei quindici mesi della pandemia del Covid, la risposta solidale alla catastrofe causata dal crollo della medicina territoriale e del Welfare taglieggiato da anni di austerità neoliberale.

CIASCUNA di queste piazze, nella sua singolarità, ha raccolto l’adesione di un ampio numero di realtà organizzate. Ciascuno a suo modo rappresenta un modello possibile di convergenza delle lotte nonostante il «congelamento» elle mobilitazioni imposto dal contenimento del virus. «Convergenza»: questo concetto è riemerso con una certa forza durante le mobilitazioni del 26 e 27 marzo scorsi quando lo sciopero dei rider per ottenere il contratto nazionale delle logistica, e il riconoscimento dello status di lavoratori subordinati, si è intrecciato con le manifestazioni della scuola, con lo sciopero dei trasporti pubblici locali, quello dei lavoratori della logistica e dello spettacolo. Dopo l’occupazione a Roma del Globe Theatre e la manifestazione dei «bauli in piazza» a piazza del popolo questi ultimi hanno ottenuto un tavolo interministeriale per la riforma del settore e un reddito di continuità per la categoria. Nelle piazze dell’altro primo maggio oggi si conta di riproporre un’analoga composizione sociale.

A BOLOGNA, dalle 16 in piazza del Nettuno, all’appello dei rider alla convergenza delle lotte rilanciato da Labas e Tpo hanno risposto, realtà di movimento, le brigate di mutuo soccorso, le staffette partigiani del laboratorio di salute popolare, Arci, una delegazione Fiom, Adl Cobas, lavoratori dello spettacolo e operatori del sociale, gli universitari di Saperi Naviganti e Ababo dell’accademia . «Riprendiamo l’idea della convergenza delle lotte che si auto-organizzano contro la gestione fallimentare della pandemia, contro l’impoverimento che stiamo vivendo e contro i tentativi di fomentare la guerra tra i poveri da varie realtà e pezzi del governo con la Lega» dice Stefano Re (Rub e Adl Cobas). Alle 10 in piazza Gavinelli ci sarà una manifestazione indetta tra gli altri da Sgb, Usi-Cit, Cobas e Unione Inquilini. Alle 10 in Piazza dell’Unità a Bologna l’Unione sindacale di Base (Usb) festeggia il primo maggio. In città ci sono state polemiche contro una manifestazione, in odore di estrema destra. Si svolgerà in periferia.

A MILANO l’appuntamento è a Largo Cairoli dalle 14,30. Una quindicina gli organizzatori: tra gli altri, Non una di meno, i lavoratori dello spettacolo, Cantiere, Lume, la Camera del non lavoro e la brigata Lena Modotti, i sindacati Usb,S.I. Adl ,Sial e Slai Cobas, Usi e Cub, i partiti comunisti (Rifondazione, partito comunista dei lavoratori e partito comunista). I rider parteciperanno con una delegazione. Nei giorni scorsi Deliverance Milano ha denunciato il dimezzamento delle paghe dei ciclo-fattorini di Glovo. «Con la scusa dell’implementazione del sistema di calcolo delle paghe» si mette «di nuovo mano alle tasche dei lavoratori, andando a ridurre del 50 per cento i guadagni dei rider per una singola consegna». Ieri l’azienda ha risposto che l’operazione è semplicemente per «rendere più congruo il calcolo dei percorsi tra chi si muove in bici e chi in scooter o macchina» dato che «finora venivano utilizzati i dati di Google Maps settati sulle auto». «I conti non tornano -risponde Angelo Avelli di Deliverance Milano – Stiamo raccogliendo gli screenshot rispetto al fatto che le paghe si sono abbassate. La risposta sarà mobilitazione, non aspetteremo che loro facciano bene i calcoli». Su Just Eat cheha riconosciuto il contratto della logistica ai rider a Il Manifesto sono arrivate segnalazioni su molte difficoltà nella transizione da Just Eat Takeaway a Takeaway express. Chi lavora già per l’azienda sta riscontrando la difficoltà di fare rispettare il diritto di precedenza. «Entro il 30 maggio possono comunicare all’azienda la loro disponibilità e che stanno aspettando l’offerta del contratto di lavoro. Da questo punto di vista l’accordo è vincolante. Il 5 maggio ci sarà un tavolo dove verificheremo questi problemi» risponde Avelli.

A ROMA il primo maggio è stato chiamato «la festa di Nessuno». «Nessuno» perché è il nome degli invisibili che tengono in piedi questo paese e non sono nemmeno nominati. Inizierà a Piazza delle Gardenie alle 16. La manifestazione è promossa da collettivo Gastronomia operaia che organizza i lavoratori della ristorazione di Centocelle in nero, in grigio o in bianco, esclusi come tanti altri dai «ristori» e dai «bonus»». Tra gli altri ci saranno Usb Roma, Slang-Sindacato Lavoratori di Nuova Generazione, Coordinamento dei Lavoratori Autoconvocati, Lavoratori delle Cooperative, Logistica Lavoratori Amazon e E-Commerce assieme alle reti politiche di Cambiare Rotta e della Casa del Popolo Roma Sud Est. una “biciclettata” precaria, che vede anche la partecipazione del movimento Fridays For Future e che partirà alle ore 10 da piazza nei Sanniti. «È la festa di chi al di là delle vertenze settoriali cerca una rivendicazione comune come il reddito di base e chiede misure adeguate contro la precarietà» dice Tiziano Trobia (Clap)

* Fonte: Roberto Ciccarelli, il manifesto



Related Articles

Decreto “dignità” e Jobs Act pari sono, il cambiamento che non c’è

Loading

La sentenza della Corte costituzionale ha confermato la continuità tra il Jobs Act e il «Decreto dignità» per quanto riguarda l’indennità che spetta al lavoratore licenziato in maniera ingiusta

L’ascensore sociale funziona. In giù

Loading

Una storia operaia. Hanno un lavoro, ma fanno fatica a mantenerlo, sottoposti a ricatti, costretti a condizioni iugulatorie. Storia di una famiglia proletaria a Torino

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment