Kazakhstan. Tokayev annuncia nuovo premier e promette: giovedì via le truppe
Il presidente annuncia la nomina di Alihan Smailov alla guida del nuovo governo. E assicura: i militari inviati dall’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva, compresi i russi, inizieranno il ritiro da domani
Le «forze di pace» inviate in Kazakhstan dall’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto) che comprendono anche militari russi, dopo le rivolte scoppiate mercoledì scorso in tutto il Paese per il rincaro del carburante Gpl, inizieranno un graduale ritiro dalla repubblica centrasiatica a partire da domani.
MENTRE I MINISTRI degli Esteri, dell’Interno e della Difesa hanno mantenuto i rispettivi incarichi, al dicastero dell’Energia è stato nominato Bolat Akchulakov, ex amministratore delegato del fondo sovrano Samruk-Kazyna. Ma a marcare la distanza tra Tokayev e Nazarbayev, che nonostante le dimissioni nel 2019 ha mantenuto finora di fatto il controllo del Kazakhstan, è stata l’estromissione di Karim Massimov dalla guida dei servizi di sicurezza interni, il 5 gennaio scorso. Stretto collaboratore di Nazarbayev, Karim Massimov è stato poi arrestato con l’accusa di alto tradimento per aver preso parte, secondo Tokayev, ad una cospirazione che avrebbe dovuto portare alla sua estromissione.
* Fonte: Emiliano Squillante, il manifesto
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