La polizia di Chicago uccide un tredicenne latinoamericano

La polizia di Chicago uccide un tredicenne latinoamericano

Loading

NEW YORK. Mentre a Minneapolis il processo a Derek Chauvin, l’ex poliziotto responsabile della morte di George Floyd, entra nella seconda settimana, si è scoperto che a Chicago il 29 marzo scorso, Adam Toledo, un ragazzo di 13 anni di origine latino-americana è stato ucciso dalla polizia. Secondo gli agenti si sarebbe trattato di un conflitto a fuoco, ma né il Civilian Office of Police Accountability, né la polizia stessa hanno chiarito se anche Toledo avesse un’arma da fuoco o meno.

Secondo il racconto degli agenti, il loro intervento sarebbe avvenuto alle 2,30 del mattino dopo una telefonata che segnalava una sparatoria; sul posto hanno arrestato un ragazzo di 21 anni, mentre Toledo tentava la fuga, prima di essere raggiunto dai colpi sparati da uno degli agenti. La notizia è stata diffusa solo dopo una settimana, dopo che gli investigatori hanno dichiarato di voler rilasciare il video della sparatoria (non a breve, hanno spiegato, mentre il poliziotto che avrebbe sparato a Toledo è stato temporaneamente sollevato dal servizio). Fra le cose che si rimproverano alla polizia è non aver reso noto, almeno inizialmente, l’età di Adam Toledo, rivelata solo tre giorni dopo.

A Minneapolis intanto prosegue il processo a Chauvin. Ieri il suo ex capo, Medaria Arradondo, ha testimoniato contro l’agente. Arradondo, che mentre scriviamo ha appena ripreso la sua testimonianza dopo una pausa, ha parlato a lungo dell’importanza della formazione, della riduzione dell’escalation e del rispetto dei cittadini, poiché i pubblici ministeri hanno cercato di dimostrare che Chauvin non ha seguito la politica di non aggressione del dipartimento guidato da Arradondo. L’anno scorso era stato proprio Arradondo a licenziare Chauvin e gli altri tre agenti coinvolti nella morte di Floyd, che il capo della polizia aveva definito come «un omicidio».

* Fonte: Marina Catucci, il manifesto



Related Articles

“La Polizia sapeva chi era Alma” ecco l’ordinanza che smonta la versione del Viminale sul blitz

Loading

 Il Riesame: sospetta la velocità del rimpatrio della Shalabayeva e della figlia    

Monta il clima d’odio nella capitale. Bimba rom ferita, aperta inchiesta

Loading

Roma. Ricoverata in terapia intensiva all’ospedale Bambin Gesù dopo essere stata colpita da un piombino, probabilmente sparato da un’arma ad aria compressa

Assange: “Presto sarò fuori dopo due anni senza vedere il sole voglio la libertà”

Loading

Il fondatore di WikiLeaks: “La mia salute? Essere rinchiuso qui non è certo sano… Ora la priorità è un trasferimento sicuro in Ecuador. Dagli Usa solo menzogne”

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment