Colombia. Il presidente Ivan Duque indagato per finanziamento illecito
Il Consiglio nazionale elettorale colombiano ha aperto un’indagine contro il presidente della Repubblica Ivan Duque, delfino di Alvaro Velez Uribe a cui la settimana scorsa la Corte suprema di Giustizia ha ordinato gli arresti domiciliari per i reati di corruzione e frode e per i suoi legami con il gruppo paramilitare Bloque Metro. Duque è indagato, insieme al direttore della sua campagna elettorale Luis Guillermo Echeverri, per presunto finanziamento illecito.
LA PERSONA ACCUSATA di aver versato i trecentomila dollari incriminati è l’imprenditore venezuelano Oswaldo Cisneros, cugino del magnate Gustavo Cisneros, proprietario della Pepsi-Coca Cola Venezuela. Secondo questa ricostruzione il partito al governo, Centro democratico, che si è affermato proprio agitando lo spauracchio della minaccia venezuelana, sembra essersi reso complice di una grave ingerenza esterna nella politica interna colombiana, un illecito severamente sanzionato dalla costituzione.
L’INVESTIGAZIONE è stata possibile grazie alle intercettazioni telefoniche realizzate durante il processo riguardante il narco-trafficante colombiano José Guillermo Hernández detto Ñeñe, ucciso in Brasile nel 2019. Secondo l’accusa, il Ñeñe si era occupato di comprare voti durante le passate elezioni presidenziali favorendo così la vittoria di Ivan Duque nel 2018. Il Consiglio nazionale elettorale ha citato a giudizio anche la ex parlamentare del Partito conservatore Aida Merlano, che si trova latitante in Venezuela, e ha accusato i clan imprenditoriali Char e Gerlin di aver partecipato alla compravendita di voti, sempre a favore di Duque, durante il secondo turno delle scorse elezioni presidenziali.
QUESTE ACCUSE dovranno essere confermate dal processo in corso, ma l’insieme di relazioni che emergono dalle intercettazioni restituiscono un quadro sordido della classe politica che governa e ha governato la Colombia e degli interessi del Centro democratico, partito fondato da Uribe e con il quale oggi Ivan Duque governa.
I LEGAMI con il narcotraffico, il paramilitarismo, la classe imprenditoriale venezuelana e la corruzione dell’attuale amministrazione stanno minando la credibilità della leadership di Duque già messa sotto processo per gli scandali legati alla violenza militare e gli omicidi di attivisti e attiviste politici.
* Fonte: Gian Paolo Contestabile, Simone Scaffidi, il manifesto
ph by Policía Nacional de los colombianos / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)
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