Di nuovo una strage di migranti al largo della Libia: “ Almeno 63 dispersi”
Si aggrava il bilancio di morte nel Mediterraneo dopo il braccio di ferro sui salvataggi in mare imposto dal “governo del cambiamento”: Unhcr Libia, l’alto commissariato Onu sui rifugiati, denuncia 63 “dispersi” in una nuova probabile strage avvenuta ieri. Tenere lontane dalla Libia le navi delle Ong, chiudere loro i porti vuol dire lasciare l’intera responsabilità dei salvataggi alla guardia costiera libica: da Zwara a Gasr Garabulli, dove si concentrano le partenze dei gommoni messi in mare dai trafficanti, il pattugliamento delle sette sbuffanti motovedette libiche donate dall’Italia è largamente insufficiente a garantire la salvezza dei migranti.
Fonte: Paolo G. Brera, LA REPUBBLICA
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