Centomila in piazza a Londra contestano Trump, che prima attacca a poi elogia May
LONDRA. Qualcuno spera che Theresa May si ispiri a Love actually, la commedia romantica in cui un premier britannico, maltrattato da un bizzarro presidente americano suo ospite, usa una conferenza stampa congiunta per ricordargli le virtù della propria orgogliosa nazione. Ma i colpi di scena non sono nello stile della leader Tory. E a fare spettacolo ci pensa Donald Trump, rimangiandosi con disinvoltura le cattiverie dette nell’intervista pubblicata dal Sun. «È una donna fantastica, una leader straordinaria», afferma il capo della Casa Bianca, definendo le dichiarazioni attribuitegli dal tabloid londinese come fake news, nonostante siano state registrate e tutti possano ascoltarle. «È vero o no che ho detto belle cose su Theresa? », domanda spudoratamente all’autore dell’intervista, seduto con gli altri cronisti nel prato di Chequers, la Downing Street di campagna. Il giornalista risponde di avere scritto anche questo. «Ma non l’avete messo nel titolo!», conclude trionfante il leader americano. «Volevo scusarmi con la premier », soggiunge rivolto a May al suo fianco, «ma lei mi ha risposto: è la solita stampa. Ho apprezzato la sua professionalità». E poi rivela: «L’ho conosciuta meglio in questi due giorni che nei due anni precedenti. La nostra relazione è più speciale che mai. Alla cena di giovedì abbiamo parlato solo fra noi. Era quasi imbarazzante». Love story, altro che Love actually.
Fonte: ENRICO FRANCESCHINI, LA REPUBBLICA
photo: By The White House from Washington, DC (Foreign Leader Visits) [Public domain], via Wikimedia Commons
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