Reddito d’inclusione, 380 mila in coda per ottenerlo
Tra gennaio e maggio, primi cinque mesi di operatività, le domande per il Rei – il Reddito di inclusione messo in piedi dal governo Gentiloni per combattere la povertà con un assegno massimo di 540 euro al mese (in media 300 euro) e un percorso di reinserimento sociale – hanno toccato quota 380 mila. Ma quasi la metà delle richieste è stata respinta dall’Inps, perché priva dei requisiti di legge. In particolare, quello reddituale calcolato nell’Isre (un pezzo dell’Isee) e che deve essere sotto i 3 mila euro. «Un criterio stringente che non sempre fotografa la reale situazione di povertà », osserva Nicola Marongiu, responsabile welfare della Cgil. «Il dato però certifica che lo strumento ha creato aspettative, al punto che molte persone povere, ma non così povere, l’hanno richiesto pur senza ottenerlo » , aggiunge Cristiano Gori, coordinatore dell’Alleanza contro la povertà. « Motivo in più per allargare la misura».
Fonte: Valentina Conte, LA REPUBBLICA
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