Ucciso a Firenze un senegalese, venditore ambulante

by Il Post | 6 Marzo 2018 12:08

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Poco prima delle 12 a Firenze, sul ponte Amerigo Vespucci, un uomo ha sparato sei volte a un venditore ambulante e poi è stato arrestato nella vicina via Montebello. Secondo le prime notizie la persona colpita sarebbe un uomo senegalese di 54 anni, un venditore ambulante di ombrelli, e sarebbe morto a causa delle ferite riportate nonostante i tentativi di rianimazione; il Corriere Fiorentino dice che si chiamava Idy Diene[1] ed era un immigrato regolare con permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Pisa.

L’uomo che ha sparato invece è un cittadino italiano di 65 anni, Roberto Pirrone. Secondo quanto riportano i giornali, l’uomo ha detto alla polizia di essere uscito di casa con l’intenzione di suicidarsi, di non aver trovato il coraggio di farlo e di aver poi sparato alla prima persona che gli è passata davanti. Nell’abitazione di Pirrone, che non ha precedenti penali e aveva il porto d’armi, la polizia ha trovato una lettera che annunciava il suicidio per problemi economici. Secondo i giornali, Pirrone avrebbe giustificato questo atto dicendo di aver scelto come alternativa al suicidio l’omicidio di un’altra persona, allo scopo di finire in carcere e non pesare più sulla propria famiglia: “Inizialmente avrebbe incrociato una famiglia con bambini, desistendo dalle sue intenzioni. Poi l’uomo contro il quale ha sparato, uccidendolo”.

Il TGR della Toscana e il quotidiano La Nazione[2] dicono che per ora sembra escluso il movente razzista per l’omicidio, ma mancano conferme ufficiali da parte di polizia e investigatori.

A chiamare la polizia sono stati gli impiegati del consolato degli Stati Uniti, poco distante dal ponte. La zona del ponte è stata transennata e chiusa al traffico per alcune ore, fino allo spostamento del corpo di Diene. Dopodiché il ponte è stato riaperto, per poi essere nuovamente bloccato per il raduno di un gruppo di circa venti uomini senegalesi che hanno protestato contro l’omicidio. Non è la prima volta che un appartenente a questa comunità viene ucciso: nel novembre del 2011 due venditori ambulanti senegalesi erano stati uccisi da un militante di estrema destra[3]. Tra i manifestanti c’era l’attivista per i diritti degli immigrati ed ex consigliere comunale di Firenze Mbaye “Pape” Diaw che ha detto: «Qui un bianco ha preso una pistola e ha ammazzato un nero e mi dicono “non è razziale”. Che cos’è?».

Fonte: Il Post[4]

 

Video de la Repubblica[5]

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Endnotes:
  1. dice che si chiamava Idy Diene: http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/18_marzo_05/firenze-spari-ponte-vespucci-ferito-uomo-colore-67e87d22-2065-11e8-b9db-31561b61aa5f.shtml
  2. il quotidiano La Nazione: http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/sparatori-ponte-vespucci-1.3768415
  3. erano stati uccisi da un militante di estrema destra: https://www.ilpost.it/2011/12/13/gli-attacchi-ai-senegalesi-a-firenze/
  4. Il Post: https://www.ilpost.it/2018/03/05/sparatoria-firenze-ponte-vespucci/
  5. la Repubblica: https://video.repubblica.it/edizione/firenze/omicidio-firenze-lo-sfogo-dei-senegalesi-salvini-vende-odio-e-questo-e-il-risultato/298889/299513

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2018/03/97382/