Slovacchia. Rilasciati i sette italiani per l’omicidio di Jan Kuciak
Nella notte tra venerdì e sabato sono stati rilasciati i sette imprenditori calabresi tirati in ballo nel doppio omicidio del giornalista Jan Kuciak e della fidanzata. A quanto pare, la polizia non è riuscita a raccogliere prove o indizi sufficienti per prolungare il fermo di 48 ore. «Nei termini concessi dalla legge gli inquirenti hanno indagato e verificato i fatti necessari per emettere una messa sotto accusa» informa sul suo portale la polizia slovacca. L’ipotesi circolata sui media di un eventuale coinvolgimento della ’ndrangheta calabrese per ora non è stata suffragata.
L’unico collegamento tra il doppio omicidio e i calabresi è l’ultimo articolo, non completato, di Kuciak sugli affari poco leciti degli imprenditori calabresi nella parte orientale del Paese.
Intanto tra le autorità italiane e slovacche scoppia la polemica sul flusso di informazioni e sulle parole del procuratore di Reggio Calabria Gaetano Paci. Secondo Paci la Dda calabrese avrebbe inviato alle autorità slovacche informazioni su alcuni degli italiani finiti nel mirino per l’omicidio Kuciak. La polizia e la procura generale slovacche però negano di aver mai ricevuto segnalazioni dall’Italia. «Ogni informazione avuta dall’Italia è partita su nostra iniziativa – ha sottolineato il capo della polizia Tibor Gašpár – La parte italiana ha risposto con molta lentezza alle nostre richieste». Gašpár ha anche annunciato che il team investigativo segue una nuova pista.
Il governo è in difficoltà e perde un altro pezzo. Ieri ha annunciato le dimissioni Roman Sipos, che dal 2015 era capo di gabinetto del premier Robert Fico. Mentre continua lo scontro sul ministro degli Interni Robert Kalinák, che gode del sostegno del suo partito Smer-Sd (Direzione-Socialdemocrazia) e del premier. Il diretto interessato è intervenuto in tv per dire che rimane al suo posto: «Il mio compito è garantire il completamento delle indagini». La questione spacca il partner di coalizione, il partito centrista ungherese Most-Híd che ha convocato una direzione nazionale per il 12 marzo per decidere come procedere sul caso. Per oggi è atteso il messaggio tv del presidente Andrej Kiska, cui seguirà quello di Fico.
Ieri è stato anche il giorno dei funerali di Jan Kuciak celebrati nella sua città natale, Štiavnik pri Bytci. La piccola chiesa della cittadina di quattro mila abitanti sul confine con la Repubblica Ceca era gremita di abitanti e di molta gente venuta da fuori per salutare per l’ultima volta il giornalista. Non c’era nessuna autorità. I funerali di Martina Kušnirová sono stati celebrati invece venerdì, nella cittadina natale di Gregorovci nell’est della Slovacchia.
FONTE: Jacub Hornacek, IL MANIFESTO
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