Manovra in Aula. Rinvio della Bolkestein e nuovi bonus a universitari e poliziotti

Manovra in Aula. Rinvio della Bolkestein e nuovi bonus a universitari e poliziotti

Loading

Ulteriore slittamento per l’approdo in Aula alla Camera – l’apposizione della fiducia è scontata visti i tempi strettissimi – per la legge di Bilancio: l’inizio delle votazioni è previsto per questa mattina. Prima che cominciasse l’ultimo tour de force notturno, ieri sera erano diverse le novità emerse dall’approvazione dei diversi emendamenti in Commissione Bilancio: dal rinvio della direttiva Bolkestein agli sgravi per le assunzioni di rifugiati nelle coop sociali, passando per assunzioni nella scuola e nei conservatori.

Nuovo rinvio, al 2020, per la piena entrata in vigore anche in Italia della direttiva Bolkestein, mentre arriva la stabilizzazione (perlomeno teorica, andranno verificati i fondi) di cococo ed ex Lsu nella pubblica istruzione e per gli insegnanti dei conservatori.

News anche per i docenti universitari, protagonisti di una protesta negli scorsi mesi: ok a una una tantum a professori e ricercatori per compensare il blocco degli scatti. Stanziati 50 milioni nel 2018 e 40 nel 2019. Rinnovato, sempre con un contributo fino al 65% della spesa e un tetto a 2.500 euro, il contributo per l’acquisto di uno strumento musicale. Ridotta però la dote complessiva, che scende a 10 milioni.

Aumento delle indennità accessorie per gli operativi di forze armate, polizia e vigili del fuoco, con rivalutazione degli straordinari. Per i vigili del fuoco previste più assunzioni e un anticipo del turn over da ottobre a maggio 2018 per 400 persone. Nel 2018-2019 saranno assunti 236 assistenti sociali per rafforzare il ricorso a pene alternative al carcere.

La dote in favore dei risparmiatori truffati dalle banche arriva a 100 milioni di euro. Le vittime potranno accedere al fondo anche attraverso un arbitrato presso l’Anac.

È previsto un contributo fino a 500 mila euro, per tre anni, per ridurre gli sgravi dei contributi previdenziali e assistenziali per le coop sociali che assumono nel 2018 rifugiati. Previsti controlli più efficaci e misure più severe per contrastare la «cooperazione spuria».

Stop contanti: i datori di lavoro avranno l’obbligo di pagare lo stipendio tramite strumenti tracciabili. Niente congedo di 3 mesi per lavoratrici e lavoratori che denunciano molestie: ma non potranno più essere sanzionati, demansionati, licenziati, trasferiti.

FONTE: Mirco Viola, IL MANIFESTO



Related Articles

Quei reduci in Aula, un secolo dopo

Loading

Gianni Letta, solo in tribuna, guarda amaro: l’esecutivo poteva essere anche suo «Applausi dai gruppi Pdl, Pd, Udc-Svp-Aut: Uv-Maie-Vn-Mre-Fli-Psi, Api-Fli, Cn-Io Sud-FS, Idv e Misto». Basterebbe questo micidiale scioglilingua, in grado di mettere kappaò anche certi attori «mitraglietta» del teatro non-sense, a riassumere lo stralunato contrasto tra le due realtà  ieri a confronto in Senato. Di qua Mario Monti e il suo «governo dei secchioni» (copyright di Libero), di là  un’Aula di reduci da una guerra termonucleare obbligati a sopportarsi. E a ingoiare il rospo.

Alba dorata prima italiana

Loading

Ad Alba Adriatica, comune abruzzese in provincia di Teramo, il sindaco si ricandida con un lista copia del partito nazi greco. Un nefasto debutto elettorale

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment