by Andrea Tarquini | 13 Novembre 2017 10:26
Secondo il ministro dell’Interno, la manifestazione per la festa della patria è stata “un bello spettacolo”. Ma nelle strade di Varsavia si gridava: “Un Paese puro”
IL GOVERNO nazionalconservatore polacco elogia i sessantamila dimostranti nazionalisti in piazza sabato sera a Varsavia per la festa dell’indipendenza, i media pubblici come la tv parlano di «grande marcia di patrioti». Il governo israeliano chiede la punizione degli organizzatori della marcia. L´Europa occidentale è in allarme.
«Si tratta di una marcia pericolosa, organizzata da elementi estremisti e razzisti », ha detto ieri sera il ministero degli Esteri israeliano, aggiungendo: «Esprimiamo fiducia che le autorità polacche operino contro gli organizzatori; la Storia insegna che questi fenomeni di odio razziale vanno affrontati rapidamente e in maniera determinata».
C’erano anche rappresentanti di movimenti radicali di molti altri Paesi europei, alla grande manifestazione nazionalista. Roberto Fiore, afferma il Guardian, è venuto dall’Italia, Stephen Lennon della “English defence league” dal Regno Unito. Rilanciati dai media mondiali, slogan e striscioni ben espliciti. «Polonia pura, Polonia bianca, Europa bianca», «fuori i rifugiati», hanno scandito sabato sera i dimostranti. Uno striscione appeso a un ponte nella capitale diceva “Pregate per un Olocausto dei musulmani”. Un giovane manifestante, intervistato sabato sera in diretta dalla Tvp, la televisione pubblica, ha affermato: «È opportuno cacciare l´ebraismo dalle stanze del potere». Tra i simboli sventolati dai manifestanti c´era anche la falanga, che era un emblema dell’estrema destra antisemita polacca negli anni Trenta. Tra i dimostranti c’erano famiglie con le carrozzine, molti giovani, e numerosi hooligans-tifosi dell’estremismo legato al mondo del calcio.
Il governo non mostra preoccupazione, e fino a ieri sera non ha espresso nessuna critica e non ha fatto alcun gesto di presa di distanza della maggioranza liberamente eletta da quegli slogan e dai simboli sventolati. Secondo il ministro dell’Interno, Mariusz Blaszczak, citato dai media internazionali, «è stato un bello spettacolo, siamo fieri che tanti polacchi abbiano partecipato a un’iniziativa collegata con la festa nazionale». Non si sa se e come Varsavia risponderà alla presa di posizione israeliana. Il corteo, dicono esperti del tema ultradestra come l´inglese Nick Lowles di Hope Not Hate, è un potenziale magnete per gli estremisti di tutto il mondo.
Poche ore prima, alla celebrazione ufficiale governativa del 99mo anniversario dell’indipendenza, il leader storico della maggioranza di governo Jaroslaw Kaczynski ha rilanciato con parole dure e particolari la richiesta di ulteriori riparazioni di guerra alla Germania (nonostante l´accordo in merito concluso decenni fa tra i due Paesi) per l´occupazione nazista. «I francesi sono stati indennizzati, gli ebrei sono stati indennizzati, i polacchi no», ha detto il leader polacco, auspicando «una Polonia indipendente che sia veramente forte».
Fonte: Andrea Tarquini, LA REPUBBLICA[1]
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