Barcellona. Oggi tutti in marcia «senza paura»
BARCELLONA. Fervono i preparativi per la marcia di oggi a Barcellona alle 18 che percorrerà tutto il Passeig de Gràcia fino a Plaça Catalunya, dopo gli attentati della settimana scorsa.
Con il motto “No tinc por”, non ho paura, sarà con tutta probabilità una manifestazione storica. Sarà la prima volta che un re vi prende parte. Filippo di Borbone aveva partecipato anche alla marcia a Madrid del 2003 contro gli attentati terroristi di quel marzo, ma allora non era ancora capo di stato.
Oggi i politici di tutti i partiti (anche della Cup, ma si prevede che ci saranno gesti di polemica verso il monarca) saranno comunque in secondo piano, dietro rappresentati di polizia, servizi pubblici e vari collettivi che hanno partecipato ai primi soccorsi dopo gli attentati della settimana scorsa.
Hanno promesso di partecipare politici da tutta la Spagna, molti membri del governo spagnolo e di quello catalano, oltre alla giunta Colau al completo.
Intanto continuano a affluire migliaia di persone ogni giorno al punto della Rambla all’altezza del mosaico di Mirò dove si sono andati accumulando spontaneamente fiori, omaggi e ricordi. Il comune ha deciso che si costruirà qualche tipo di monumento permanente in quel punto.
Mercoledì sera si è anche celebrato un atto interreligioso cui hanno partecipato un migliaio di persone: nel museo marittimo, ai piedi delle Ramblas, si sono riunite le comunità cristiane cattolica, ortodossa, evangelica, quella ebrea, musulmana, buddista, taoista, Sikh, bahá’í, la chiesta dei santi dell’ultimo giorno e le comunità induiste, assieme a collettivi laici e atei. Tutti per ricordare le vittime e rivendicare il modello di convivenza della città.
FONTE: Luca Tancredi Barone, IL MANIFESTO
Related Articles
Mosca apre base a Homs e raddoppia le incursioni
A nord si sta combattendo un’altra battaglia fondamentale con gli aerei russi che coprono l’avanzata dei guerriglieri curdi nella provincia di Aleppo
Rilanciato lo Scudo, scontro con la Russia
Il Consiglio Nato-Russia, svoltosi oggi a Bruxelles, si è svolto «in un clima positivo»: lo ha dichiarato ieri il ministro degli esteri Giulio Terzi, per il quale «è stato significativo parlare del futuro delle relazioni tra Nato e Russia nell’anno del decimo anniversario di Pratica di mare».
Quel moloch di marmo calamita per incubi e sogni della Grande Mela
WASHINGTON – Era il 1931. L’ultima, per ora, è un altro licenziato, ieri mattina. La maledizione del King Kong di acciaio e marmo continua. Alto quasi 444 metri sopra l’asfalto arroventato e brulicante di turisti della Quinta Strada in agosto, l’Empire State Building sta da più di ottant’anni come il parafulmine e la calamita insieme di tutta la meraviglia e gli incubi di New York. Soltanto le Due Torri avevano osato sfidarlo nel profilo di Manhattan e non ci sono più.