Il fratello del presidente iraniano Rouhani arrestato per reati finanziari
UN ARRESTO “eccellente” a Teheran potrebbe essere il segnale d’inizio di una nuova fase della lotta politica fra i riformisti del presidente Rouhani (appena rieletto) e i conservatori del leader supremo Alì Khamenei. Il ministero della Giustizia ha annunciato che il fratello del presidente Rouhani, Hussein Fereydoun, è stato arrestato da sabato «perché non ha potuto pagare la cauzione che era stata fissata dai giudici che lo hanno interrogato». L’inchiesta è su una serie di oscure accuse di reati finanziari e di “traffico di influenze”, per aver sostenuto alcuni suoi candidati al vertice di banche e assicurazioni di Stato. «Se il signor Hussein verserà la cauzione sarà liberato», ha detto il portavoce del sistema giudiziario, uno dei bastioni della fazione conservatrice all’interno del sistema iraniano.
Il fratello di Rouhani è un diplomatico e ha consigliato il capo del governo nei lunghi mesi del negoziato sul nucleare. I due hanno un cognome diverso perché il presidente lo cambiò quando diventò religioso, È probabile che il particolare dell’arresto verrà risolto nelle prossime ore, pagando la cauzione. Ma il caso ormai è stato fatto esplodere e ogni passo di questa contesa sarà valutato attentamente dalle due fazioni.
Fonte: VINCENZO NIGRO, LA REPUBBLICA
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