Colombia. Prorogata al 20 giugno consegna armi FARC-EP

Colombia. Prorogata al 20 giugno consegna armi FARC-EP

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Durante le ultime due settimane la Commissione di accompagnamento e impulso alla verifica e implementazione dell’Accordo Finale – CSIVI, formata da rappresentanti del Governo nazionale e le FARC-EP, si è riunita ininterrottamente a Bogota al fine di garantire il rispetto degli impegni previsti dall’Accordo Finale, incluso quello relativo al G+180 (Giorno+180) e progettare la successiva fase di implementazione.

Come risultato di questo lavoro si è costruita una roadmap che ha incluso decisioni sulle seguenti questioni:

I. Conversione delle Zone Temporali in Spazi Territoriali di Re-incorporazione e Addestramento

  •  Si stabilirà un periodo di transizione tra il 1 giugno e il 1 agosto, durante il quale si manterrà l’attuale regime delle Zone e Punti Temporali. In questo periodo di preparerà la conversione delle Zone in Spazi Territoriali di di Re-incorporazione e Addestramento includendo i colloqui corrispondenti con le autorità dipartimentali e municipali e le comunità. Inoltre si progredirà nella preparazione per la re-incorporazione dei membri delle FARC-EP.
  • Il 1 agosto del 2017 le Zone e Punti Temporali si convertiranno in Spazi Territoriali di Re-incorporazione e Addestramento in condizioni di piena normalità istituzionale. Gli Spazi serviranno per istruire gli integranti delle FARC-EP per la loro re-incorporazione alla vita civile, preparare progetti produttivi e risolvere le necessità di formazione tecnica delle comunità in un modello di re-incorporazione comunitaria.
  • Con l’obiettivo di spiegare i diversi aspetti dell’implementazione dell’Accordo Finale, nel minor tempo possibile, saranno effettuate visite alle Zone Temporali da parte della commissione di Pace del Congresso della Repubblica, dei membri delle FARC-EP che fanno parte della CSIVI, del Consiglio Nazionale di Re-incorporazione e del Segretariato oltre che di differenti entità dello Stato con responsabilità sulla re-incorporazione delle FARC-EP alla vita civile e in generale sull’implementazione dell’Accordo Finale.

II. Impegni delle FARC-EP:

Senza pregiudizio del rispetto degli altri impegni assunti nell’Accordo Finale, le FARC-EP si impegnano a:

  1. Rispetto del G+180:
  • A partire del 1 giugno e fino al 20 giungo, la totalità degli integranti delle FARC-EP, incluse le milizie, avranno compiuto l’abbandono delle armi e il passaggio alla legalità, salvo coloro che devono realizzare compiti di identificazione di depositi, estrazione di armi e sicurezza degli accampamenti esistenti nelle Zone Transitorie. Le Nazioni Unite riceveranno le armi, le depositeranno in contenitori e certificheranno l’abbandono delle armi di ciascuno degli integranti delle FARC-EP. Dopo aver sottoscritto l’Atto di Impegno, gli integranti delle FARC-EP riceveranno l’accredito da parte dell’Ufficio dell’Alto Commissariato per la Pace – OACP che permetterà loro il passaggio alla legalità. Questa procedura dovrà compiersi tra il 5 e il 20 giugno 2017.
  •  Prima di concludere l’esistenza delle Zone Transitorie, le Nazioni

Unite procederanno all’estrazione di tutte le armi lì contenute. L’ONU avrà il controllo, monitoraggio e verifica dei contenitori. Al più tardi il 1 agosto le Nazioni Unite rimuoveranno i contenitori dalle Zone Transitorie e certificherà il compimento del processo di abbandono delle armi da parte delle FARC-EP.

  • Si è concordato un piano dettagliato per la rimozione delle armi e distruzione del materiale instabile (esplosivi) esistenti nei depositi delle FARC-EP, piano che sarà messo in atto dalle FARC-EP e le Nazioni Unite e che dovrà compiersi nei tre (3) mesi successivi al 1 giugno 2017. Il piano include tutta l’informazione necessaria per l’ubicazione dei depositi da parte delle Nazioni Unite e il calendario di rimozione. Le Nazioni Unite, in coordinamento con le FARC-EP potranno sollecitare aiuto di sicurezza o qualsiasi altro tipo di sostegno necessario alla Polizia Nazionale e alle Forze Militari. I depositi che non siano stati smantellati saranno a disposizione del Governo Nazionale che conterà sulla collaborazione degli ex integranti delle FARC-EP che lavoreranno con il Governo Nazionale all’ubicazione e smantellamento di tali depositi.
  • Prima del 1 agosto, il Governo Nazionale e le FARC-EP concorderanno la costruzione dei 3 monumenti indicati nell’Accordo Finale.

 

III. Impegni del Governo Nazionale:

Senza pregiudizio del rispetto degli altri impegni assunti nell’Accordo Finale, il Governo Nazionale si impegna a:

1.1 Sicurezza giuridica:

  •  Il Governo Nazionale prenderà tutte le misure necessarie a garantire l’applicazione dell’amnistia o libertà condizionale prima che sia ultimato il processo di abbandono delle armi, a tutti i membri delle FARC-EP accreditati nelle liste della OACP che ancora permangano in situazione di privazione di libertà.
  • Si sospenderanno gli ordini di cattura di ciascuno degli integranti delle FARC-EP dopo che questi abbiano effettuato l’abbandono delle armi e il passaggio alla legalità, fino a che la situazione giuridica sia stata risolta con l’applicazione dell’amnistia o nella Giurisdizione Speciale per la PACE – JEP.
  • Si emetterà una risoluzione presidenziale nei termini della Legge 1820 per applicare l’amnistia a tutti gli integranti delle FARC-EP accreditati dalla OACP che non si trovino in carcere.

 

1.2 Sicurezza fisica:

Si emetteranno nelle prossime ore i decreti e le leggi relativi a:

  • – Il Sistema Integrale di Sicurezza per l’esercizio della politica.
  • – L’Unità Speciale di Indagine della Procura contemplata nel punto 74 della JEP.
  • Si attiverà il Corpo d’Elite della Polizia, nei termini dell’Accordo Finale, al più tardi il 15 giugno 2017, che agirà in maniera prioritaria contro le organizzazioni criminali che agiscono nei territori dove ci sia presenza delle FARC-EP.
  •  Si attiveranno i piani pilota di smantellamento delle bande criminali a Buenaventura e Tumaco, al più tardi il 15 giugno 2017.
  • La settimana del 5 giugno inizierà l’addestramento da parte dell’Unità Nazionale di Protezione dei membri delle FARC-EP designati che abbiano lasciato le armi davanti alle Nazioni Unite e siano stati accreditati dalla OACP.

 

1.3 Sicurezza Socio-economica

  • Una volta terminato il processo di abbandono delle armi e passaggio alla legalità, gli integranti delle FARC-EP riceveranno gli aiuti per la loro re-incorporazione nei termini dell’Accordo Finale (salario minimo mensile equivalente al 90% del SMMLV per 24 mesi, una tantum per la normalizzazione, progetti produttivi, di casa ecc).
  •  Si emetteranno nelle prossime ore i Decreti Leggi di re-incorporazione economica e sociale e di riforma dell’Agenzia Colombiana per la Re-integrazione di Persone e Gruppi in Armi.
  • Si creerà un gruppo di lavoro per strutturare e raccomandare, nei successivi 60 giorni, progetti produttivi viabili ad essere implementati da ECOMUN e altre organizzazioni. I fondi per implementare tali progetti saranno consegnati entro i 30 giorni successivi alla dichiarazione di viabilità da parte del CNR.
  • Si concluderà l’implementazione dei progetti pilota del Ministero di Agricoltura nelle Zone Transitorie prima del loro termine.

IV. Verifica e accompagnamento internazionale

  • Prima del 30 giugno 2017 si dovrà attivare il componente di verifica internazionale in tutti i suoi aspetti, il che presuppone:
  • – Il Governo Nazionale e le FARC-EP solleciteranno al Segretario Generale e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che si anticipi il compito della verifica del mandato della seconda missione della ONU, se possibile, prima del 10 luglio.
  • – Inizio dell’attività di verifica dei notabili, attivazione della segreteria tecnica e dell’appoggio tecnico da parte dell’Istituto Kroc prima del 30 giugno.
  • Allo stesso modo si attiverà in tutti i suoi componenti l’accompagnamento internazionale.
  • La prima missione delle Nazioni Unite continuerà fino alla fine del suo mandato.

 

I paesi garanti, Cuba e Norvegia, continueranno ad accompagnare la CSIVI, almeno fino alla fine del processo di abbandono delle armi.

Entrambe le parti ringraziano il lavoro svolto dai paesi garanti nel processo di pace, il loro impegno e esprimano il maggior riconoscimento.



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