Omocidi bianchi: quattro morti e tre feriti nei cantieri

by Antonio Sciotto, il manifesto | 27 Aprile 2017 9:02

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Una giornata tragica per i lavoratori: nelle ultime 24 ore sono morti quattro operai e altri tre sono rimasti feriti. Gli infortuni sono avvenuti a Bolzano, sulla linea ferroviaria in manutenzione Brennero-Bressanone (due i morti e tre i feriti) a Roma, in un depuratore dell’Acea (un morto), e in una ditta di Stezzano (Bergamo), dove un uomo ha perso la vita dopo essere stato schiacciato da un grosso tubo che stava movimentando.

Nel bolzanese, un gruppo di operai è stato investito durante i lavori notturni di sostituzione dei binari sulla Brennero-Bressanone da un treno-cantiere: il mezzo si è schiantato con il suo carico da 1.500 tonnellate di traversine in cemento contro un altro mezzo tecnico. Procedeva ad alta velocità e probabilmente aveva problemi al sistema dei freni.

Due operai, Salvatore Veroli, di 41 anni, e Achille De Lisa, di 52 anni, di Mondragone nel Casertano, sono morti sul colpo, altri tre sono stati ricoverati con ferite serie negli ospedali di Bolzano e Bressanone, ma non sono in pericolo di vita. Il bilancio poteva comunque essere ancora più pensante, visto che al momento dell’impatto una cinquantina di operai stava lavorando sul tratto.

Un altro operaio è morto nella periferia della Capitale, mentre lavorava nel depuratore Acea di via degli Alberini: l’uomo, 57 anni, è rimasto schiacciato da una gru. Sembra che stesse manovrando il mezzo quando si è ribaltato.

I segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil parlano di «giornata tragica per il mondo del lavoro». Alla vigilia del Safety day, che si svolgerà a Roma domani, ribadiscono la richiesta che «siano estesi agli edili i criteri che permettono l’accesso all’Ape agevolata».

Inoltre chiedono di «completare l’attuazione del decreto 81/2008 con la costituzione della patente a punti; di procedere con una decretazione d’urgenza per i lavoratori impegnati nei cantieri stradali; di rafforzare il contrasto a lavoro nero e irregolare; di ripristinare il Durc nella sua formula originaria e di definire norme premiali per le imprese virtuose che investono in formazione e sicurezza e applicano i contratti».

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