Sfida del referendum Cgil in campo per il No “Squilibrio tra poteri”
Il referendum costituzionale si conferma elemento di divisione a sinistra. Oggi D’Alema riunisce a Roma i dem schierati per il No. Ieri un gruppo di ex Ds ha aderito all’appello “Sinistra per il Sì” promosso dai ministri Maurizio Martina e Andrea Orlando e sottoscritto, tra gli altri, da Piero Fassino, Nicola Zingaretti, Matteo Orfini, Anna Finocchiaro, Cesare Damiano, Gianni Pittella e Sergio Zavoli. Il 2 ottobre a Milano assemblea nazionale. Dalla Cina Matteo Renzi fa sapere che all’Italia spetterà uno dei prossimi G20 e lega l’appuntamento all’incognita della consultazione popolare: «Non so se il G20 sarà nel 2019, 2020 o 2021, ma io, se non perdo il referendum, le elezioni o la pazienza, ci sarò…». E Maria Elena Boschi informa su un possibile slittamento della data del voto rispetto a quelle ipotizzate finora: «Tra la fine di novembre e i primi di dicembre».
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SE, per esempio, l’Autore dei Ricordi dal sottosuolo fosse tra noi e riprendesse la parola, troverebbe nel nostro tempo ragioni per convalidare quella che, allora, fu formulata, e generalmente considerata, come la farneticazione d’un visionario: «Allora tutte le azioni umane saranno matematicamente calcolate secondo quelle leggi…
oppure, meglio ancora, ci saranno pubblicazioni benemerite, sul genere degli attuali lessici enciclopedici, in cui ogni cosa verrà calcolata e stabilita tanto esattamente, che al mondo non si daranno più azioni né avventure » (ma si finirà nella noia mortale, aggiungeva Dostoevskij).
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