Referendum. Cassa di risonanza

Referendum. Cassa di risonanza

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Grandi mezzi ma poche idee, si direbbe. Dopo aver deciso di raccogliere le firme (essenzialmente per rubare la scena ai comitati del No), Matteo Renzi ha lanciato l’appello dei 250 per il Sì sulla scia di quello promosso dal Comitato per il No, che numerose personalità della cultura, dell’università e dello spettacolo hanno firmato già a marzo e che quasi 200mila cittadini hanno sottoscritto e continuano a sottoscrivere su change.org (al quale si è poi affiancato il documento promosso da 56 costituzionalisti, in pratica quasi tutti i maggiori studiosi ed esperti della materia).

La differenza? A parte tutto il resto, non ci sembra di ricordare che il quotidianoLa Repubblica abbia dato all’appello promosso dal Comitato del No lo stesso spazio e la stessa risonanza di cui può godere, invece, l’appello degli «scienziati» di Renzi.

Per fortuna che c’è la raccolta delle firme, che costituisce un momento straordinario per contattare le persone e informarle.

Momento che conoscerà uno slancio particolare nel weekend dell’11-12 giugno con un firma day straordinario promosso con Anpi e Arci e durante il quale saranno organizzati incontri, dibattiti, letture e happening musicali in tutta Italia.

Ma intanto questo weekend si vota per le amministrative e ai candidati consiglieri e sindaci il Comitato referendario ha chiesto di esprimersi sulla riforma e in diversi lo hanno già fatto.

Come Sara Visintin, candidata sindaco (Rimini in Comune – Diritti a Sinistra): «Ho letto la vostra lettera e la condivido in ogni suo punto. Provengo da una precedente esperienza amministrativa in maggioranza con il Pd. Mi sono dimessa un anno fa in contrasto con la scelta fatta dal Pd e dal resto della giunta di affidare la gestione del servizio idrico integrato al privato, disattendendo la volontà popolare espressa nel referendum del 12 e 13 giugno 2011».

O come Maria Cristina Ariano, candidata nel Municipio VII di Roma Capitale, con il Movimento 5 Stelle: «Vi ringrazio per il lavoro che state facendo: il grande valore che risiede nella Carta Costituzionale italiana non può essere ridotto né stravolto al fine di prestare il fianco a futuri e sinistri scenari».

Per il No si sono schierati anche:

Antonio Di Luca (Napoli); Antonio Perillo (Napoli); Chiara Guida (Napoli); Daniela Pongiglione (candidata sindaco a Savona); Daniele Maffione (Napoli); Elena Coccia (Napoli); Federico Mantille (Napoli); Ferruccio Diozzi (Napoli); Marco Esposito (Napoli); Maria Teresa Iervolino (Napoli); Salvatore Galiero (Napoli);Alberto Rossi (candidato sindaco Busto Arsizio); Cinzia Cappelletti (Roma I municipio).

Iniziative e banchetti

Padova: domenica banchetti 10-13 e 16-20 Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori.

Gavorrano: venerdì 10, ore 21, pista polivalente del parco pubblico (Bagno) incontro pubblico con Pancho Pardi.

Monaco di Baviera: giovedì 9, dalle 9 alle 12, si può firmare presso il consolato, via Moehlstrasse 3.

Suvereto (Li): oggi ore 21.00, Sala Bassa del Ghibellino, dibattico con Donatella Loprieno, Giuliano Parodi, sindaco di Suvereto, Rossano Pazzagli.

Lucca: domani ore 17.30, Palazzo Ducale incontro con Nadia Urbinati.

Quarrata (PT): 9 giugno,, ore 21.00, incontro pubblico con Fabrizio Amato (magistrato) e Francesco Baicchi.

Battipaglia: sabato 11, ore 17,30, in Piazza della Cultura e Cittadinanza Attiva, incontro pubblico con Gaetano Azzariti.

Palermo: giovedì 9, ore 10,30, presso l’Aula Magna della facoltà di Lettere e filosofia dell’università (Viale delle Scienze), dibattito pubblico con Alessandro Pace e raccolta firme.

L’elenco completo su iovotono.it e referendumitalicum.it



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