TORINO I dati ufficiali dell’Acea confermano le indiscrezioni dei giorni scorsi: il mercato europeo dell’auto cresce del 15,5% confermando un trend fortemente positivo di risveglio dopo gli anni duri della crisi. Fca fa molto meglio del mercato aumentando le immatricolazioni del 25,3 per cento e conquistando una quota del 7,4% delle vendite continentali. Notizie positive per il Lingotto dunque cui fa da contrappeso l’annuncio di centinaia di licenziamenti nello stabilimento serbo di Kragujevac, dove si costruisce la 500L. Due notizie solo apparentemente in contraddizione.
Il successo dei marchi Fca in Europa è legato soprattutto a Jeep Renegade, Panda e all’intera gamma di 500, dal modello base, realizzato in Polonia, alla stessa 500L costruita in Serbia, alla 500X prodotta a Melfi. A favorire le vendite Fca ha contribuito in maggio anche la nuova Tipo prodotta in Turchia. La 500L ha fatto registrare un record di vendite a maggio destinato a compensare in gran parte un primo trimestre in flessione del 13%. Secondo le indiscrezioni che filtrano a Torino, nei primi cinque mesi il modello avrebbe perso il 2% delle immatricolazioni in Europa. Ma è in Nordamerica che il calo è stato molto consistente: meno 63% nei primi cinque mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015. Una perdita di oltre 2.000 pezzi sul mercato Usa che diventano oltre 5.000 proiettati a fine anno.
È sulla base di queste cifre che i vertici di Fca hanno deciso di ridurre la produzione in Serbia passando da tre turni giornalieri di lavoro a due soli. Gli effetti sull’occupazione potrebbero essere pesanti: ogni turno dello stabilimento occupa oggi circa 900 dipendenti. Non è detto che il taglio sia di questa entità. Perché la riduzione a due turni è eccessiva rispetto al calo del mercato. Per questa ragione è probabile che una parte dei dipendenti del terzo turno soppresso possa essere recuperata rinforzando gli altri due. Una trattativa è in corso e in un comunicato il Lingotto ha fatto sapere ieri che “intende onorare gli impegni presi con il governo serbo”, sia sul piano produttivo sia su quello dell’occupazione.
Una delle ragioni indirette della riduzione delle vendite della 500L realizzata in Serbia è anche il successo dei modelli realizzati a Melfi: Renegade e 500X. Come già era accaduto in Polonia quando venne scelto il trasferimento della Panda a Pomigliano, l’aumento delle produzioni italiane si ripercuote sugli altri stabilimenti del gruppo. La stessa 500L era stata inizialmente prevista a Mirafiori e solo successivamente si era deciso di realizzarla a Kragujevac. La vicenda di questi giorni dimostra dunque, ancora una volta, quanto siano legate al mercato le fortune delle singole fabbriche di un gruppo globale.
I dati delle vendite europee si prestano a una seconda riflessione che riguarda Fca. Se proseguirà ancora il trend che conferma il gruppo al quarto posto tra i costruttori nel continente, è molto probabile che la crescita su questa sponda dell’atlantico finisca per riequilibrare i pesi delle diverse aree geografiche nella società di Marchionne. Ancora nel primo trimestre 2016 il 90% degli utili è stato generato in Nordamerica. Se quella quota scenderà a vantaggio del Vecchio Continente, anche il ruolo della sponda europea verrà rafforzato nelle scelte strategiche del gruppo.
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