Il rito del Kenya contro i bracconieri “Bruciamo tonnellate di avorio”
IL più grande rogo di avorio della storia è stato acceso con una torcia dal presidente keniota Uhuru Kenyatta all’una del pomeriggio di ieri nel parco nazionale di Nairobi, con la savana come sfondo e sotto un cielo carico di nuvole minacciose. Con questo fuoco purificatore e salvifico (per la sopravvivenza degli elefanti e dei rinoceronti africani), e invitando una serie di star alla cerimonia, Kenyatta ha voluto enfatizzare la sua richiesta di un bando totale del commercio dell’oro bianco. «Nessuno farà affari commerciando avorio, se questo significa la morte dei nostri elefanti e la morte del nostro patrimonio naturale», ha detto il presidente, prima di dare alle fiamme uno degli undici mucchi di zanne alti più di tre metri, che assieme totalizzano oltre 100 tonnellate d’avorio, ossia la quasi totalità di quello sequestrato dalle autorità del Kenya, proveniente da circa 6.700 elefanti uccisi. «L’altezza di questa piramide di avorio è il segno della forza della nostra decisione », ha aggiunto Kenyatta.
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