Le notizie certe sugli attentati a Bruxelles

Le notizie certe sugli attentati a Bruxelles

Loading

Un ferito vicino alla metro di Maelbeek, a Bruxelles, il 22 Marzo 2016. - Emmanuel Dunand, Afp

I feriti nella metropolitana sono 106, mentre quelli all’aeroporto secondo i pompieri sarebbero 99. Il premier belga Charles Michel non ha fornito dati precisi, ma ha parlato di “molti morti e feriti”.

Negli attacchi sono rimasti feriti lievemente anche tre cittadini italiani, ha confermato la Farnesina.

La dinamica. Verso le 8 ci sono state due esplosioni nella zona delle partenze dell’aeroporto Zaventem, a 11 chilometri dal centro di Bruxelles. L’aeroporto è stato evacuato e tutti i voli sono stati sospesi.

Un’altra esplosione c’è stata verso le 9.11 alla stazione della metropolitana di Maelbeek, vicino alla sede delle istituzioni europee. La metropolitana è stata chiusa.

La pista del terrorismo

Gli investigatori seguono la pista del terrorismo. Almeno una delle esplosioni all’aeroporto è stata causata da attentatori suicidi, ha dichiarato la procura belga. Gli attacchi non sono ancora stati rivendicati.

L’esercito belga ha fatto brillare un pacco sospetto all’aeroporto di Bruxelles e un’esplosione controllata è avvenuta poco prima vicino alla metropolitana di Maelbeek.

Il governo belga ha dichiarato l’allerta massima in tutto il paese. Il ministro dell’interno francese, Bernard Cazeneuve, ha detto che verranno mobilitati 600 poliziotti supplementari per controllare i confini e i mezzi di trasporto pubblici. È stata chiusa la frontiera tra Belgio e Francia. L’Université libre de Bruxelles è stata evacuata.

Gli attentati sono arrivati quattro giorni dopo l’arresto di Salah Abdeslam, uno dei terroristi che hanno realizzato gli attentati del 13 novembre a Parigi, ma il coinvolgimento della cellula jihadista di Abdeslam al momento non è confermato.

Le immagini e i video

Su Twitter e Facebook sono circolate da subito le prime fotografie e i video ripresi all’aeroporto di Zaventem e nei cunicoli della metropolitana di Bruxelles.



Related Articles

Tra i jihadisti del Mali

Loading

Il Nord del Mali è ormai la base da dove i terroristi islamici nel Maghreb allungano i loro tentacoli. Alla conquista del loro regno africano. Donne frustate perché non portano il velo, uomini colpiti perché bevono birra: il Nord del Paese è diventato il regno africano di Al Qaeda. Da quando un golpe ha deposto il presidente, l’esercito si è diviso. Gli islamisti hanno cacciato i ribelli tuareg e imposto la sharia come legge

Gre­cia: si’ dell’Eurogruppo, ma con riserve

Loading

Tsipras guadagna 4 mesi di tempo per ridiscutere il programma. Fmi chiede di più, la Ue pretende di “sviluppare e ampliare la lista”

Sterco contro Hollande

Loading

Da mesi il mondo agricolo è in agitazione e la tensione è cresciuta all’inizio di quest’anno

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment