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Migranti, scontro a Bruxelles. Roma frena sui 3 miliardi per Ankara
L’Italia non ha ancora versato la sua quota di 300 milioni. Si profilano nuove tensioni con la Germania di Schäuble
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Morti sul lavoro? Diminuiranno per decreto, basta non registrarli…
Il governo ha abolito l’obbligo a carico dei datori di lavoro della tenuta del registro infortuni, compreso l’inoltro della certificazione relativa agli organi di controllo. Niente registro, niente infortuni, niente morti
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L’Indonesia è il maggior Paese musulmano. E un laboratorio politico
L’Islam dei teologi dialoganti (nel Paese delle sei religioni) Ma la tolleranza è nel mirino
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Teste di turco
l’attentato di Istanbul ha cambiato le carte in tavola del conflitto in corso. È infatti il primo in territorio turco che si ritorce direttamente contro gli interessi del regime di Erdogan e dell’Akp
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Quattro ore di attacco: terrore a Giacarta
Due cellule in azione: bombe, ostaggi, poi si fanno saltare. Sette morti e 20 feriti. L’Isis: siamo stati noi
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Blitz alla Renault per il caso dieselgate
Raffica di perquisizioni. «I dati non sono truccati». Il ministro Macron: nessun paragone con Volkswagen
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Alta tensione sui mercati Europa giù, Wall Street sale
Una seduta di «decoupling», vale a dire di andamento divergente, tra le Borse europee e i principali indici azionari nordamericani
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Emissioni sospette, crolla la Renault
La ministra Royal e la direzione di Renault negano: “Non c’è nessuna frode”. panico in borsa su tutto il settore auto, ormai inaffidabile
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El “acuerdo” entre Japón y Corea del Sur con relación a las víctimas de prostitución forzada
En estos días festivos, la prensa reportó de manera insistente de gestiones entre las autoridades de Japón y de Corea del Sur para lograr que Japón reconozca públicamente su responsabilidad y proceda a indemnizar a las víctimas de prostitución forzada (denominadas de manera eufemística “mujeres de confort”)
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Martin Kobler: “L’Is si allarga sempre di più va battuto militarmente ma prima serve un esecutivo”
L’inviato delle Nazioni Unite Martin Kobler: “Sono i libici a doversi opporre a Daesh, occorrono ministri che decidano la strategia e poi chiedano aiuto alla comunità internazionale”
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La Danimarca confischerà ori e averi ai profughi
L’obiettivo del provvedimento sui sequestri, che dovrebbe essere votato il prossimo 26 gennaio dalla Folketing, la Camera danese, è esplicito: scoraggiare gli arrivi di profughi
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Offensiva ’schiacciasassi’ di Ankara contro i kurdi
Turchia. Sono 162 i civili uccisi da agosto a sud est. L’ideologia della repressione di Erdogan detta le politiche regionali, dall’Anatolia alla siriana Rojava. Nel silenzio assordante della Nato e dell’Occidente
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Obama, ieri oggi e domani
Stati Uniti. Il lascito antirazzista di Barack. L’islamofobia di Trump (mai nominato) al centro dell’ultimo discorso del presidente sullo Stato dell’Unione
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Jobs act e controlli, Ue casus belli?
Una sentenza di Strasburgo sfavorevole a un dipendente rumeno controllato e licenziato (per scarsa produttività) riaccende le polemiche
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Vivere senza cellulare
Ex guru di Cameron, ora ha una start up nella Silicon Valley usa solo i telefoni fissi, ma ha posta elettronica e twitter «Ho realizzato di essere più felice dopo soli sette giorni»
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Renzi slitta sulle unioni civili
Senato. Rinviato l’esame del provvedimento. Il governo vuole prima mettere al sicuro la riforma costituzionale e la nomina dei presidenti di commissione.
Read MoreContratti, si moltiplicano i licenziamenti dei delegati Cgil 0
Due Rsu Fiom messe alla porta a Bologna dopo il caso di Ferrara. Oggi nel capoluogo emiliano assemblea con Camusso e Landini
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I templi distrutti dall’Isis
La moschea di Nabi Jirjis ora è un parcheggio Così i luoghi santi sciiti dell’antica Ninive sono stati rasi al suolo e coperti di cemento
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A Istanbul svuotata dalla paura Il kamikaze aveva chiesto asilo “Ma il nostro nemico è Putin”
Nelle strade un clima spettrale. Arrestate 69 persone, tra cui tre russi L’attentatore era un siriano: aveva varcato il confine il 5 gennaio
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Fiori e arresti, Istanbul blindata «Il killer era arrivato come profugo»
L’attentatore sarebbe Nabil Fadli, nato in Arabia Saudita nel 1988, di recente vissuto in Siria, molto probabilmente militando tra i ranghi di Isis, e quindi arrivato in Turchia come profugo
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