I carabinieri in Comune a Quarto La sindaca M5S rischia l’espulsione
by Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera | 12 Gennaio 2016 8:55
NAPOLI L’irruzione all’alba con i carabinieri che perquisiscono la casa e l’ufficio del sindaco di Quarto Rosa Capuozzo del Movimento 5 Stelle fa ben comprendere come l’inchiesta sulle infiltrazioni camorristiche in Comune — condotta dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dal sostituto Henry John Woodcock — possa ancora riservare clamorose novità. Del resto è proprio quanto scritto nel provvedimento che ordina il sequestro di materiale anche nell’abitazione e «in tutti i luoghi di pertinenza» del capogruppo Alessandro Nicolais a far comprendere come la posizione della donna non sia stata affatto definita. Lei continua a «resistere». Rifiuta di dimettersi nonostante il rischio di essere espulsa dal Movimento e la possibilità di finire nel registro degli indagati proprio per non aver denunciato le «pressioni e le minacce ricevute da De Robbio». Il decreto specifica come «nel primo interrogatorio del 24 novembre 2015 Capuozzo non ha denunciato i gravi episodi dei quali ha invece parlato al telefono il giorno precedente con la consigliera Concetta Aprile (a lei aveva svelato le minacce e poi parlato delle lotte interne ndr )». Ed evidenzia che «nel corso delle conversazioni intercettate si fa riferimento a registrazioni di colloqui che sarebbero state effettuate non solo da De Robbio ma anche da Nicolais». Ed ecco l’obiettivo: «La perquisizione appare indispensabile ai fini della più completa ricostruzione delle condotte delittuose e della complessiva vicenda e tale ulteriore attività va indirizzata e concentrata sullo stesso sindaco, allo stato non è indagata ma anzi persona offesa per la tentata estorsione, ha tuttavia una condotta poco lineare e sicuramente da approfondire».
Ieri Raffaele Cantone ha specificato che per l’appalto della rete fognaria «il Comune ha agito correttamente». Un attestato di stima che potrebbe non bastare.