Sembra invece destinato all’approvazione senza problemi il provvedimento sui vaccini come requisito per andare a scuola. Il certificato con le immunizzazioni effettuate dovrà essere presentato prima dell’iscrizione ad asilo, materna o elementari. Oltre a epatite B, tetano, difterite e poliomielite (che sono obbligatori), tra i vaccini offerti dalle Regioni secondo il nuovo Piano dovrebbe entrare anche il nuovo prodotto contro la meningite B. L’obbligo di vaccinazione per gli scolari era già in vigore in Italia, ma era stato abolito nel 1999. A luglio di quest’anno anche la California ha introdotto la vaccinazione come requisito per frequentare le classi, dopo che un’epidemia di morbillo scoppiata in due parchi Disneyland aveva fatto ammalare 178 persone, in maggior parte non vaccinate.
Nel nostro paese, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, per molte malattie la copertura vaccinale è scesa sotto al 95%, valore al di sotto del quale i microrganismi continuano a circolare con frequenza, mettendo a rischio di contagio soprattutto i bambini troppo piccoli per ricevere l’immunizzazione. Una settimana fa a Bologna una neonata di un mese era morta di pertosse, una malattia che sembrava quasi debellata, ma contro la quale solo il 94,58% dei bambini in Italia si vaccina.