Grecia, le riforme in extremis «Rischio default disordinato»
Print this article Font size -16+
BRUXELLES Il governo greco di estrema sinistra ha annunciato di aver inviato l’attesa lista di riforme necessaria per sbloccare i prestiti di salvataggio ed evitare l’insolvenza. Il contenuto dovrebbe essere valutato già oggi dal Gruppo di Bruxelles, composto da rappresentanti di Commissione europea, Bce, Fmi, Fondo salva Stati dell’eurozona e Grecia. In caso di evoluzione positiva del negoziato verrebbe convocato rapidamente un Eurogruppo straordinario.
Il premier ellenico Alexis Tsipras e il suo ministro delle Finanze Yanis Varoufakis hanno fatto capire di aver rispettato le promesse elettorali sulla fine delle misure di austerità, pretese in passato dalla troika dei creditori in cambio degli aiuti finanziari e rivelatesi recessive. La lista di riforme non prevedrebbe interventi dolorosi per le fasce meno abbienti e punterebbe a un avanzo primario dell’1,5%. «I provvedimenti proposti stimano per quest’anno una ricaduta positiva di 3 miliardi sul gettito fiscale, che non derivi dai tagli né ai salari, né alle pensioni», hanno fatto sapere da Atene, smentendo di nuovo le voci di fonte tedesca sulla sostituzione di Varoufakis. «Ogni volta che la trattativa entra nella fase calda saltano fuori indiscrezioni di mie dimissioni», ha commentato il ministro greco, considerandolo «piuttosto divertente».
Resta comunque alta la tensione tra Atene e Berlino, che tendono a drammatizzare il negoziato. Dal governo ellenico hanno fatto sapere di essere pronti a una clamorosa «rottura». Il presidente della banca centrale tedesca Jens Weidmann ha ventilato un «fallimento disordinato» qualora «uno Stato dell’eurozona sospendesse i pagamenti ai creditori».
La trattativa sulla Grecia ha effetti sull’Italia influenzando nell’immediato i collocamenti di titoli di Stato e in prospettiva il confronto con Bruxelles sul rispetto dei vincoli di debito nel 2016. Il governatore di Bankitalia Vincenzo Visco ha ammonito che «non c’è più rischio di inflazione in Italia, ma ieri c’era, oggi c’è il rischio opposto, il rischio deflazione».
Ivo Caizzi
Resta comunque alta la tensione tra Atene e Berlino, che tendono a drammatizzare il negoziato. Dal governo ellenico hanno fatto sapere di essere pronti a una clamorosa «rottura». Il presidente della banca centrale tedesca Jens Weidmann ha ventilato un «fallimento disordinato» qualora «uno Stato dell’eurozona sospendesse i pagamenti ai creditori».
La trattativa sulla Grecia ha effetti sull’Italia influenzando nell’immediato i collocamenti di titoli di Stato e in prospettiva il confronto con Bruxelles sul rispetto dei vincoli di debito nel 2016. Il governatore di Bankitalia Vincenzo Visco ha ammonito che «non c’è più rischio di inflazione in Italia, ma ieri c’era, oggi c’è il rischio opposto, il rischio deflazione».
Ivo Caizzi
Related Articles
Voto choc in Brasile, monta l’ultradestra: Bolsonaro trionfa e fa paura
Dai ranghi della dittatura militare alla netta vittoria nel primo turno delle presidenziali. Questo Brasile fa paura. Bolsonaro non è un Trump del sud, somiglia più a un Pinochet del nord
Gaza. Nel mirino israeliano operatori umanitari e reporter
Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti denuncia che sono stati uccisi più di 103 operatori dell’informazione dal 7 ottobre a oggi. Almeno 152 secondo i dati dell’ufficio stampa governativo di Gaza
USA 2020. Una democrazia malata in mano agli avvocati
Ora a sfidarsi saranno i poderosi team legali creati dai due candidati ancora prima di iniziare le rispettive campagne. Con The Donald un terreno che dovrebbe essere rara emergenza è diventato norma
No comments
Write a comment
No Comments Yet!
You can be first to comment this post!