La Croazia cancella il debito dei cittadini più poveri

by redazione | 3 Febbraio 2015 15:42

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Oggi è un bel giorno, per moltissimi cittadini di quella Croazia che solo due settimane fa si è scelta per nuovo presidente della repubblica una donna, la quarantaseienne Kolinda Grabar-Kitarovic. Si calcola che almeno  60mila cittadini su una popolazione complessiva di 4milioni e 200mila potranno beneficiare di un provvedimento contro l’indebitamento estremo messo a punto dal governo.

Migliaia di croati vedranno così estinguere i propri debiti, in virtù di questo provvedimento che, come afferma il ministro delle politiche sociali Milanka Opacic[1] – sia detto per la cronaca: un’altra donna –  “permetterà di ricominciare”.
Sono più di 300mila i croati che, nei mesi scorsi, si sono visti chiudere il conto corrente per eccesso di sofferenza. Non tutti possono accedere al beneficio varato dal governo ma, assicura la Opacic, “questo è solo l’inizio”.
Per vedersi cancellato il debito i cittadini devo avere un indebitamento inferiore a 35mila kune e il loro reddito mensile non deve essere superiore a 1.250 kune.  In euro: il debito dovrà essere inferiore a 4.735 euro e il reddito mensile della persona indebitata – che non deve avere proprietà o depositi bancari – non deve superare i 162 euro.
Ricordiamo che lo stipendio medio, in Croazia, terzo paese più povero dell’UE, dopo Romania e Bulgaria, si aggira sui 752 euro mensili, con una disoccupazione che in queste prime settimane dell’anno è stimata al 21,6%. Un pensionato croato prende mediamente 300 euro ed è a forte rischio di indebitamento e povertà. 
Il costo complessivo del progetto “Cancella il debito” si aggira sui 210milioni di kune, ossia 27milioni di euro, ma stando alle stime del governo dovrebbe portare benefici a breve e lungo termine sull’economia. Se ne è detto convinto il primo ministro Zoran Milanovic, che è riuscito a portare nell’impresa  comuni, aziende pubbliche e private fornitrici di servizi, aziende di telecomunicazioni e nove banche.[2]
Tutti si sono detti disposti a cancellare i debiti dei meno abbienti. Debiti che, con quasi assoluta certezza, sarebbero comunque sfociati nell’insolvenza assoluta, mantenendo però il debitore in una condizione di disagio e colpa permanenti, pemettendo di accedere nuovamente a forme di credito e riaprire i conti correnti attualmente bloccati..
Nel suo complesso, l’indebitamento privato dei croati ammonta a 4miliardi e 600milioni di euro, mentre il debito che verrà cancellato dal provvedimento può essere stimato in una percentuale che varia dall’1 al 7% di questi quattro e passa miliardi di euro. Se guardiamo alle persone e non alle cifre, ci accorgiamo però che con questo “semplice” provvedimento la Croazia riesce a liberare dalle catene del debito circa il 20% dei suo cittadini indebitati. 
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Endnotes:
  1. Milanka Opacic: http://Oggi%20%C3%A8%20un%20bel%20giorno,%20per%20moltissimi%20cittadini%20di%20quella%20Croazia%20che%20solo%20due%20settimane%20fa%20si%20%C3%A8%20scelta%20per%20nuovo%20presidente%20della%20repubblica%20una%20donna,%20la%20quarantaseienne%20Kolinda%20Grabar-Kitarovic.%20Si%20calcola%20che%20almeno%20%2060mila%20cittadini%20su%20una%20popolazione%20complessiva%20di%204milioni%20e%20200mila%20potranno%20beneficiare%20di%20un%20provvedimento%20contro%20l
  2. Zoran Milanovic, che è riuscito a portare nell’impresa  comuni, aziende pubbliche e private fornitrici di servizi, aziende di telecomunicazioni e nove banche.: http://diepresse.com/home/wirtschaft/international/4651346/Kroatien-erlaesst-60000-Burgern-die-Schulden?from=gl.home_wirtschaft

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