Quello che sorprende maggiormente è come sia possibile morire per accalcarsi e celebrare una festività poco sentita, di solita, dato che il capodanno cinese cadrà il prossimo 19 febbraio.
Cosa non ha funzionato? È la domanda principale che si pongono i media, che hanno dedicato grande spazio a quanto accaduto nella capitale finanziaria del Paese, città che dovrebbe essere un esempio avanzato di organizzazione e sicurezza.
Per ora le autorità non sembrano in grado di dare una risposta precisa, anche perché forse sono tanti i fattori che hanno contributo alle 36 morti. Secondo la polizia c’è stato un errore di valutazione delle autorità che non pensavano ad un tale assembramento e non avrebbero dunque provveduto a preparare le adeguate misure di sicurezza.
Per quanto riguarda la questione dei soldi falsi, la notizia continua a girare tra i media e sui social network, mentre è stata ridimensionata dalla polizia. Secondo alcuni testimoni l’evento sarebbe stato importante, ma non avrebbe determinato le morti, mentre secondo altri sarebbe una notizia con poco fondamento, perché i soldi sarebbero stati lanciati dopo. In ogni caso, si tratta di una vicenda che indaga a fondo la capacità cinese di gestire situazione di folla e che interroga i cinesi sulla propria capacità di salvaguardare «l’altro» in una situazione di confusione e di panico.
Sarebbe stata la polizia stessa ad ammettere i propri errori: «Non ci aspettavamo così tanta gente per questo evento», avrebbe riconosciuto il vice comandante della polizia di Shanghai, Cai Lixin, rivelando che c’era molta più gente e molti meno agenti rispetto alle celebrazioni del primo ottobre, festa nazionale cinese. Secondo cifre non ufficiali, la notte di San Silvestro tra le 100 e le 150mila persone si erano radunate nella zona del Bund, sulle rive del fiume Huangpu, per assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio, quando sono iniziati spinte e spintoni che hanno causato la tragedia.
La folla «aumentava in modo irregolare», ha detto Cai, esprimendo rammarico per l’incapacità della polizia di intervenire in modo efficace e smentendo le ricostruzioni secondo cui a causare l’incidente sarebbe stato il lancio di dollari falsi da un locale della zona, lancio iniziato almeno 15 minuti dopo che si era già scatenato il panico tra la folla.