Il pacchetto di compensazioni, calcola il Mail, equivale a 60 mila sterline alla settimana (75 mila euro), ovvero 120 volte di più del salario medio britannico. Nessuno dei top manager della Goldman che beneficeranno dei bonus è stato identificato individualmente nei documenti inviati il 31 dicembre dalla banca alle autorità finanziarie del Regno Unito. Secondo la stampa londinese sembra probabile che tra di essi ci sia Michael Sherwood, capo delle operazioni della banca Usa in Gran Bretagna, considerato il banchiere più pagato della City, che l’anno precedente aveva portato a casa tra salario e premi quasi 13 milioni di sterline (15 milioni di euro). Le nuove norme approvate dalla Ue indicano che il massimo bonus consentito non può superare un anno di salario o il doppio del salario annuale se tale misura è autorizzata dall’assemblea degli azionisti. La maggior parte della banche di Londra stanno cercando di aggirare le restrizioni, per esempio introducendo dei rimborsi spese altissimi, che possono essere sommati al salario nel conteggio dei bonus. Ma mentre le altre banche hanno diffuso le cifre sui premi 2014 già alcuni mesi or sono, la Goldman ha atteso l’ultimo giorno dell’anno per pubblicare i propri, suscitando accuse di voler nascondere un provvedimento cheavrebbe certamente riacceso la controversia sui bonus eccessivi ai banchieri. «I premi troppo alti non sono in contrasto solamente con i tempi duri per la maggioranza del resto della società — commenta Chris Leslie, portavoce del partito laburista — ma incoraggiano un comportamento azzardato in cui i banchieri sono incentivati a rischiare per ottenere una ricompensa sempre più alta e se poi qualcosa va storto è il contribuente a pagare le spese ». Un’allusione all’intervento dello Stato a colpi di miliardi di sterline per salvare dal fallimento le banche colpite dal crac finanziario del 2008.