Attentato a redazione Charlie Hebdo, 12 morti. Ucciso anche il direttore Charb

Attentato a redazione Charlie Hebdo, 12 morti. Ucciso anche il direttore Charb

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Parigi è sotto choc per un attacco terroristico, il più grave nel paese dal 1961, che ha provocato 12 morti nella redazione del settimanale satirico ‘Charlie Hebdo’, noto per il suo stile ironico e provocatorio e già nel mirino dei terroristi islamici. Due uomini incappucciati hanno fatto irruzione nella sede del giornale ed hanno aperto il fuoco con i mitra, gridando ‘Hallah u Akbar’ e uccidendo fra gli altri il direttore Charbonnier ed il famoso vignettista Wolinski, e ferendo gravemente altre 4 persone, poi sono fuggiti. Il presidente Hollande ha parlato di ‘choc’ per la nazione ed ha rivelato che altri attentati erano stati sventati nelle scorse settimane. Posti di blocco in tutta Parigi, il governo ha deciso l’aumento del livello di allerta in tutta la regione. Gli Usa offrono aiuto per catturare i responsabili, Alfano convoca il comitato antiterrorismo.

Sale il livello di allerta a Roma dopo l’assalto a Charles Hebdo. Sono stati potenziati i servizi di vigilanza agli obiettivi sensibili nella capitale e c’è una “particolare attenzione” verso le redazioni giornalistiche.

Nell’attacco sono rimasti uccisi il direttore e vignettista Charb (Stephane Charbonnier), e altri tre noti vignettisti Cabu, Georges Wolinski, molto famoso anche in Italia, e il suo collega Tignous. Tra le vittime anche due agenti di polizia, altre quattro sono rimaste gravemente ferite, stando al bilancio del presidente francese François Hollande, immediatamente giunto sul luogo della strage.

Secondo alcune testimonianze, dopo l’attacco i due assalitori sarebbero riusciti a fuggire, aggredendo un automobilista e impossessandosi della sua auto. GUARDA IL VIDEO
ANSA-AP
(FOTO ANSA-AP)
I due durante l’attentato hanno gridato “Allah u Akbar”, Dio è grande: lo testimoniano le immagini girate dal giornalista Martin Boudot, trasmesse da France Televisions. Altri testimonoi hanno detto di aver sentito che gli assalitori gridavano “vendicheremo il Profeta(Maometto, ndr)”.
“Parlavano perfettamente francese”, “hanno rivendicato di essere di al Qaida“. Questa la testimonianza della vignettista Coco, presente all’attacco contro Charlie Hebdo al sito web de L’Humanité.
FOTO ANSA-AP
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“E’ stato un attentato terroristico, non c’è dubbio. La Francia è sotto shock“, ha dichiarato Hollande. “Diversi attentati – ha aggiunto il capo dell’Eliseo – sono stati sventati nelle ultime settimane”. Posti di blocco sono stati organizzati in tutta Parigi e il governo ha deciso l’immediato aumento del livello di allerta attentati terroristici in tutta l’Ile-de-France, la regione di Parigi. Polizia e gendarmi sono stati schierati davanti a scuole, edifici pubblici e redazioni di giornali. Il settimanale, già in passato nel mirino dei fondamentalisti islamici per vignette su Maometto, aveva pubblicato stamani in copertina una caricatura dello scrittore Michel Houellebecq, al centro di polemiche per il romanzo in uscita oggi “Sottomissione”, che racconta l’arrivo al potere in Francia di un presidente islamico. Circa un’ora prima dell’attacco, sul profilo twitter del giornale è apparsa una vignetta caricaturale del leader dell’Isis Abu Bakr al Baghdadi con gli auguri per il nuovo anno.
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(FOTO ANSA-AP)

Renzi, violenza perderà sempre –  “Orrore e sgomento per la strage di Parigi, vicinanza totale a Francois Hollande e Anne Hidalgo in questo momento terribile”. Così il premier Matteo Renzi. “La violenza perderà sempre – afferma – contro la libertà e la democrazia”.

E’ l’attentato più cruento dal 1961 in Francia – Quello di oggi contro il settimanale satirico Charlie Hebdo è l’attentato più cruento commesso in Francia dal 1961, ai tempi della guerra di Algeria. Un attentato dell’Oas anti-indipendenza provocò 28 morti il 18 giugno, quando una bomba colpì il treno Strasburgo-Parigi a Vitry-Le-François.



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