“Questo badge, che porta un triangolo giallo sulla parte anteriore, deve essere applicato all’esterno e visibile. Oltre a nome, cognome e numero di previdenza sociale, il badge contiene anche le malattie croniche di cui il soggetto soffre, come il diabete e l’insufficienza cardiaca, ma anche l’HIV e la schizofrenia”, ha dichiarato mercoledì scorso il collettivo “Giudizio Universale” durante una manifestazione davanti al comune contro la stigmatizzazione che inevitabilmente evoca la stella gialla creata dai nazisti per stigmatizzare gli ebrei o il triangolo rosa che identificava gli omosessuali nei campi di concentramento. Un manifestante ha dichiarato: “Non voglio essere messo all’indice. Già adesso m’indicano… Ma se si aggiunge questo dove finiremo?”
Sebbene venga considerata una polemica assurda, l’ufficio del Sindaco e il Samu Social (l’istanza per l’assistenza sociale alla base del progetto) dovranno dunque rivedere il loro progetto a causa delle numerose denunce di associazioni e del Ministro della Salute stesso, Marisol Touraine, che ha giudicato l’iniziativa “inaccettabile”.
Per ora la distribuzione della carta è stata sospesa. La nuova carta prevista, non obbligatoria, non menzionerà più né patologie né allergie e non dovrà più essere visibile. La città però tiene al suo progetto e la nuova carta porterà sempre il triangolo giallo con un punto esclamativo a forma di capsula, forse più piccolo. Verrà riproposta alle persone SFD nel mese di gennaio.
Fonti: Euronews France, Huffington Post France