L’altro sciopero: 70 mila stu­denti nelle piazze e i blitz dello sciopero sociale

L’altro sciopero: 70 mila stu­denti nelle piazze e i blitz dello sciopero sociale

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Set­tan­ta­mila stu­denti hanno mani­fe­stato ieri in tutta ita­lia con­tro il Jobs Act. A Roma erano in 15 mila ad avere rag­giunto il Miur, a Milano 5 mila, a Torino 2000, a Bari oltre 700 stu­denti ha occu­pato il Castello Svevo. E poi a Genova, a Napoli, a Salerno, a Pisa.

«Non è in nostro nome che Renzi può legit­ti­mare riforme fal­li­men­tari come il Job­sAct e la Buona Scuola» ha detto Ric­cardo Laterza (Rete della Cono­scenza). Nume­rosi i blitz e le occu­pa­zioni dei labo­ra­tori per lo scio­pero sociale. Ieri c’è stato un flash mob al mini­stero del lavoro: a Roma: «La vostra cor­ru­zione è la nostro pre­ca­rietà: Poletti dimet­titi», que­sto lo slo­gan degli atti­vi­sti. A Vene­zia, stu­denti e pre­cari della Ca’ Foscari hanno occu­pato l’ufficio stage e tiro­cini dell’Università per pro­te­stare con­tro il lavoro gra­tuito e il jobs Act. Gli stu­denti hanno otte­nuto l’eliminazione degli stage per Expo2015 dalla lista della loro uni­ver­sità. A Bolo­gna è stata «san­zio­nata» la sede della Banca d’Italia. «Tar­di­va­mente è arri­vato lo scio­pero gene­rale di (una parte) dei sin­da­cati con­fe­de­rali, inde­bo­lito dall’approvazione defi­ni­tiva del Jobs Act — scri­vono gli atti­vi­sti — la strada per l’approvazione dei decreti attua­tivi è ancora lunga. Non è ora di tor­nare a casa».



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Il caso / FABIANO, 29 ANNI, PESTATO DALLE FORZE DELL’ORDINE

DALLA “BEAT” ALLA “NEET” GENERATION

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Di tutto e di più si è detto sui giovani italiani (bamboccioni, sfigati, fannulloni…) ma “choosy”, francamente, nessuno se lo sarebbe aspettato, nemmeno dalla “verve” del miglior Brunetta!
Lo sport nazionale preferito da certi politici -ultimamente praticato con successo anche dai tecnici- sembra il “tiro al bersaglio dei giovani”, una gara senza regole ad offendere, umiliare, bistrattare un’intera generazione (ieri sconsideratamente cresciuta a “pane e televisione”, oggi maldestramente rabbonita con “bastoni e carote”!).

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