«Influenza, non usate quei vaccini »
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MILANO Tre morti e un quarto anziano in gravi condizioni. Tutti si sono sentiti male nel giro di dieci giorni e tutti nelle 48 ore successive alla vaccinazione contro l’influenza. Il farmaco utilizzato — e diffuso in Italia in 470 mila dosi — è lo stesso: sono i lotti 142701 e 143301 del vaccino Fluad della Novartis.
Appena Luca Pani, direttore generale dell’Agenzia del farmaco (Aifa), ha avuto il quadro della situazione sotto gli occhi, ieri, ha deciso di vietare l’uso delle due partite di antinfluenzale ( che rappresentano un decimo delle dosi di vaccino Novartis in circolazione). L’azienda farmaceutica copre quasi la metà del rifornimento di antinfluenzale in Italia, con quattro milioni di pezzi di Fluad venduti.
L’allerta è alta, anche se la decisione dell’Aifa è scattata «a titolo esclusivamente cautelativo». L’obiettivo è di verificare nelle prossime ore se c’è un rapporto di causa-effetto tra le iniezioni contro l’influenza e i decessi. Le segnalazioni delle morti sospette, avvenute il 7, il 12 e il 16 novembre in Sicilia e in Molise, sono partite dagli ospedali, come prevedono i protocolli di farmacovigilanza. Due pazienti, rispettivamente di 68 e 87 anni, sono deceduti nel Siracusano. Una donna, 79enne, a Termoli. Il quarto caso, quello non fatale, riguarda un altro molisano di 92 anni, tuttora ricoverato in gravi condizioni. «Al momento non è certo se vi sia un nesso con la vaccinazione — spiega l’Aifa —. Un quadro completo potrà essere fornito solo dopo aver analizzato tutti gli elementi come per esempio, lo stato di salute dei pazienti, la loro età ed eventuali patologie da cui erano affetti».
Come quasi tutti gli anziani che si vaccinano contro l’influenza, anche loro avevano altri disturbi.
In attesa di chiarimenti, nessuno deve più vaccinarsi con i due lotti 142701 e 143301. Tutte le Regioni si sono attivate immediatamente per bloccare l’uso degli stock sospetti negli ambulatori dell’Asl e in quelli dei medici di famiglia. La Liguria ha addirittura sospeso, in via precauzionale, le vaccinazioni antinfluenzali. «Chi ha in casa confezioni di Fluad deve verificare sulla scatola il numero di lotto — insiste l’Aifa —. E, se corrisponde a uno di quelli vietati, deve contattare il proprio medico per valutare un’alternativa».
Anche due anni fa, sempre in piena campagna vaccinale, si erano registrati problemi. Allora, l’azienda farmaceutica Crucell aveva ritirato 2,3 milioni di dosi dopo avere rilevato anomalie sulla sterilità dei vaccini, mentre l’Aifa aveva disposto il ritiro in via cautelativa di 500 mila dosi di vaccini della Novartis (stop rientrato dopo due settimane). La multinazionale è, comunque, rassicurante: «La sicurezza del vaccino è stata dimostrata da oltre 65 milioni di dosi distribuite con successo in tutto il mondo e da studi clinici su oltre 70 mila pazienti». Tra le verifiche in corso all’Aifa, anche quelle sui tempi con cui sono scattate le segnalazioni. Il dubbio è che ci siano stati ritardi nella trasmissione delle informazioni dal livello locale a quello nazionale.
Simona Ravizza
L’allerta è alta, anche se la decisione dell’Aifa è scattata «a titolo esclusivamente cautelativo». L’obiettivo è di verificare nelle prossime ore se c’è un rapporto di causa-effetto tra le iniezioni contro l’influenza e i decessi. Le segnalazioni delle morti sospette, avvenute il 7, il 12 e il 16 novembre in Sicilia e in Molise, sono partite dagli ospedali, come prevedono i protocolli di farmacovigilanza. Due pazienti, rispettivamente di 68 e 87 anni, sono deceduti nel Siracusano. Una donna, 79enne, a Termoli. Il quarto caso, quello non fatale, riguarda un altro molisano di 92 anni, tuttora ricoverato in gravi condizioni. «Al momento non è certo se vi sia un nesso con la vaccinazione — spiega l’Aifa —. Un quadro completo potrà essere fornito solo dopo aver analizzato tutti gli elementi come per esempio, lo stato di salute dei pazienti, la loro età ed eventuali patologie da cui erano affetti».
Come quasi tutti gli anziani che si vaccinano contro l’influenza, anche loro avevano altri disturbi.
In attesa di chiarimenti, nessuno deve più vaccinarsi con i due lotti 142701 e 143301. Tutte le Regioni si sono attivate immediatamente per bloccare l’uso degli stock sospetti negli ambulatori dell’Asl e in quelli dei medici di famiglia. La Liguria ha addirittura sospeso, in via precauzionale, le vaccinazioni antinfluenzali. «Chi ha in casa confezioni di Fluad deve verificare sulla scatola il numero di lotto — insiste l’Aifa —. E, se corrisponde a uno di quelli vietati, deve contattare il proprio medico per valutare un’alternativa».
Anche due anni fa, sempre in piena campagna vaccinale, si erano registrati problemi. Allora, l’azienda farmaceutica Crucell aveva ritirato 2,3 milioni di dosi dopo avere rilevato anomalie sulla sterilità dei vaccini, mentre l’Aifa aveva disposto il ritiro in via cautelativa di 500 mila dosi di vaccini della Novartis (stop rientrato dopo due settimane). La multinazionale è, comunque, rassicurante: «La sicurezza del vaccino è stata dimostrata da oltre 65 milioni di dosi distribuite con successo in tutto il mondo e da studi clinici su oltre 70 mila pazienti». Tra le verifiche in corso all’Aifa, anche quelle sui tempi con cui sono scattate le segnalazioni. Il dubbio è che ci siano stati ritardi nella trasmissione delle informazioni dal livello locale a quello nazionale.
Simona Ravizza
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