Gli ultimi numeri di ebola

Gli ultimi numeri di ebola

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivisto il tasso di mortalità dell’attuale epidemia da virus ebola, che sta interessando soprattutto alcuni paesi dell’Africa occidentale, portandolo dal 50 al 70 per cento. La revisione è stata annunciata da Bruce Aylward, vicedirettore dell’OMS, nel corso di unaconferenza stampa a Ginevra, in Svizzera, dove l’organizzazione ha la sua sede centrale. Ai giornalisti, Aylward ha fornito altri dati aggiornati sull’attuale epidemia.

4.447 – È il numero dei morti fino a ora accertati a causa del contagio da virus ebola: la stima è comunque approssimativa, perché nelle aree rurali e nei piccoli villaggi dei paesi africani dove c’è l’epidemia è praticamente impossibile tenere traccia di tutti i casi di contagio.

8.914 – È il numero complessivo di casi fino a ora accertati, la stragrande maggioranza dei quali è stata registrata in Liberia, Sierra Leone e Guinea.

2 – Sono i casi di contagio da virus ebola diagnosticati direttamente negli Stati Uniti. Il primo è stato quello di Thomas Eric Duncan, che aveva contratto il virus in Liberia e ha scoperto di essere malato quando era già a Dallas, in Texas, dove è morto. La seconda persona è un’infermiera che era entrata in contatto con Duncan.

1 – È il primo caso di contagio diagnosticato direttamente in Europa: un’infermiera di Madrid, Spagna, ha contratto il virus dopo essere stata in contatto con due missionari ricoverati nell’ospedale spagnolo dopo essere stati contagiati in Africa. L’infermiera è in gravi condizioni.

1 – La prima e unica morte per ebola in territorio tedesco è stato un operatore delle Nazioni Unite, che ha contratto il virus in Liberia. Trasferito presso l’ospedale di Lipsia, è morto il 14 ottobre.

1.000 – Sono i nuovi casi di contagio da virus ebola registrati ogni settimana nell’ultimo mese. La stima, sempre fornita dall’OMS, comprende i casi sospetti, quelli confermati e quelli probabili.

10.000 – Sono i nuovi casi di contagio a settimana che si potrebbero registrare entro due mesi, a causa della diffusione del virus e del crescente numero di persone malate, stima l’OMS.

Durante la conferenza stampa, Aylward ha detto chiaramente che se non ci saranno miglioramenti nel modo in cui viene gestita la crisi ebola nel mondo, nei prossimi due mesi “moriranno molte più persone” e ci sarà un numero esponenziale di nuovi casi da trattare.

Gli effetti di ebola sul corpo umano ?
Lo sviluppo del virus e il modo in cui attacca l’organismo, mostrato con le figure
Esposizione


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