Affonda barcone: «Morti 200 migranti»
Ancora una tragedia nel Mediterraneo, ancora un barcone carico di migranti che naufraga durante la traversata verso l’Europa. Questa volta sembra che a bordo dell’imbarcazione affondata ci fossero circa 250 persone. Presumibilmente erano appena salpate dalle coste libiche, visto che la tragedia è avvenuta nelle acque antistanti Tajoura, a est della capitale Tripoli. «Sono state salvate 26 persone — ha fatto sapere il portavoce della marina libica Ayub Qassem —. Ci sono tanti cadaveri che galleggiano in mare».
Secondo le autorità dello Stato nordafricano molte delle vittime sarebbero donne. Le ricerche di eventuali sopravvissuti è partita subito, ma ha dovuto fare i conti con gli scarsi mezzi a disposizione della Guardia costiera locale. La maggioranza delle imbarcazioni in Libia è costituita da battelli da pesca o rimorchiatori presi in prestito dal ministero del Petrolio.
Proprio nelle ultime 24 ore, la nave Diciotti della Guardia costiera italiana ha salvato in acque di competenza libica circa 600 migranti in tre distinte operazioni. Nella prima, è stata una chiamata con il telefono satellitare ad allertare la centrale operativa di Roma che ha inviato i soccorsi a circa 120 miglia da Bengasi. Salvate 180 persone, tra cui 42 minori e 27 donne.
Non molto lontano dal luogo dal primo intervento, sempre nave Diciotti è intervenuta recuperando 209 migranti a bordo di un altro barcone in difficoltà. Completato il trasbordo, ha raggiunto la terza imbarcazione, questa volta con 203 persone, tra cui 60 bambini e 44 donne.
Centoundici siriani sono invece riusciti ad arrivare su un peschereccio a pochi chilometri dalle coste calabresi, quando sono stati intercettati da una motovedetta della Capitaneria di porto di Crotone. Il gruppo era composto da 61 uomini, 28 donne e 22 minori, tra cui alcuni neonati. Sei donne e sei bambini sono stati portati nell’ospedale della città calabrese, disidratati e provati dopo un viaggio durato una settimana. Per fortuna, nessuno è in pericolo di vita.
Non è andata bene invece ai quindici migranti, fuggiti da Gaza, il cui battello si è rovesciato di fronte alla spiaggia di Al-Ajami nei pressi di Alessandria di Egitto. Altre 72 persone che erano con loro sono state tratte in salvo. Secondo fonti dell’esercito egiziano il gruppo era riuscito a uscire dalla Striscia passando sotto i tunnel con l’Egitto, «ed erano diretti in Italia».
Riccardo Bruno
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