Poveglia, l’isolotto gioiello della laguna non sarà svenduto

Poveglia, l’isolotto gioiello della laguna non sarà svenduto

Loading

Non di sole tangenti sopravvive la Laguna. Non di solo Mose. Ma anche di cittadini uniti. E di utopie che fanno il giro del mondo. Ieri il comitato ” Poveglia per tutti “, un’associazione nata con lo scopo di raccogliere i fondi necessari a garantire l’accesso pubblico a un isolotto messo in palio dal Demanio per far cassa, ha portato a casa una piccola vittoria.

A giugno, quando erano arrivate le proposte ufficiali per stabilire chi sarebbe diventato padrone dell’isola per i prossimi 99 anni, le offerte in campo erano solo due: quella di un imprenditore veneziano, Luigi Brugnaro, che metteva sul piatto 513 mila euro, e quella dei cittadini riuniti nell’associazione per Poveglia, di cui “l’Espresso” aveva parlato ad aprile e che da allora era stata raccontata dal New York Times e da giornali di tutto il mondo, e che era riuscita a offrire ben 160 mila euro, raccolti con l’adesione di 4.329 persone.

Secondo il bando, il Demanio avrebbe premiato l’offerta più vantaggiosa. Tutti davano per scontata la vittoria dell’imprenditore. Ma c’era una clausola: e riguardava la congruità dell’investimento e del progetto presentati alle esigenze di restauro dell’isola. E la proposta di Brugnaro è stata considerata “non congrua”.

«È un esito atteso e perseguito dall’Associazione», scrivono i cittadini del comitato: «che ha sempre sostenuto che l’isola non dovesse essere distolta dal patrimonio collettivo, tantomeno senza un progetto che emergesse dalle esigenze, bisogni e desideri della cittadinanza». Così, per ora, sembra aver vinto l’utopia. Anche se i palazzi dell’isola, nota all’estero con la fama di “Ghost island”, abitata dagli spettri, per il suo passato da ospedale, sono fatiscenti. E avrebbero bisogno di interventi e restauri. «Ci candidiamo a gestirla per mantenerla aperta e fruibile», dicono gli attivisti: «Anche perché questo successo dimostra la capacità dalla comunità che si è attivata per fare tesoro delle competenze e delle professionalità esistenti sul territorio, messe in campo a progettare Poveglia e a raccogliere idee sul suo utilizzo».

Il pensiero va poi al momento che sta attraversando Venezia, travolta dagli scandali e dagli arresti legati alle tangenti per la costruzione delle barriere idrauliche del Mose, per le quali è indagato anche il sindaco Giorgio Orsoni: «Mentre alcune grandi opere», continuano dal comitato: «cresciute come una metastasi, tiravano sotto un’intera classe “dirigente” di affaristi e amministratori senza dignità, migliaia di cittadini riuniti nell’Associazione lavoravano perché un pezzetto di laguna tornasse patrimonio di tutti».


Tags assigned to this article:
Poveglia

Related Articles

TRAGICA SàŒ, FATALITà€ NO

Loading

Anche stavolta, pur di non fare i conti con lo sviluppo dissennato del territorio italiano e delle conseguenze che paghiamo in termini di perdita di vite umane, di distruzione di patrimonio storico e produttivo, si è messa in moto la gigantesca macchina della fuga dalle responsabilità .

Clima. La UE ha regalato 100 miliardi ai grandi inquinatori

Loading

Il Wwf rileva come tra il 2013 e il 2021 oltre metà delle emissioni del sistema Ets siano state distribuite gratuitamente agli inquinatori. «Il valore complessivo di questi permessi è pari a 98,5 miliardi di euro»

Pensioni, sindacati pronti allo sciopero generale

Loading

Le richieste: rivalutazione degli assegni, parificazione fiscale con i dipendenti e il bonus 80 euro

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment