Cgil, nuova segreteria senza la minoranza
C’è anche Nino Baseotto, ex segretario della Cgil lombarda, tra le new entry della segreteria confederale Cgil. Nei giorni dello scontro al Congresso, a fine marzo, il sindacalista milanese aveva firmato una pesante lettera di attacco a Maurizio Landini (insieme a Claudio Di Berardino, del Lazio), pubblicata a pagamento su L’Unità. Ora andrà ad affiancare Susanna Camusso nel “governo” che guida la Cgil, con un chiaro segnale di contrapposizione rispetto alla minoranza.
Minoranza che non ha avuto posto dentro l’esecutivo di Corso D’Italia: «Lo hanno escluso gli stessi interessati», ha spiegato in conferenza stampa Susanna Camusso, aggiungendo che al problema di una maggiore collegialità per le decisioni prese nel sindacato, si penserà alla Conferenza di Organizzazione in calendario nel 2015. Insieme a Baseotto, entrano Gianna Fracassi (viene dalla Flc nazionale) e Franco Martini (ex segretario Filcams).
Escono Nicola Nicolosi (che rappresentava un’area di minoranza, Lavoro e Società, ma che all’ultimo Congresso era passato con i “landiniani”), Elena Lattuada e Vincenzo Scudiere. Con i nuovi ingressi si rispetta – come sottolinea la stessa Camusso – una rigorosissima parità di genere (siamo 4 a 4 uomini-donne), ma non si realizza il più volte ventilato “ringiovanimento” della Cgil, perlomeno anagrafico. La media di età è ben salda sopra i 54 anni, con l’eccezione di Serena Sorrentino, unica under 40.
La maggioranza che ha eletto la segreteria, poi, si conferma niente affatto “bulgara”: e anzi si ripete una percentuale di voto al Direttivo (il 68,1%: 94 voti a favore, 39 contrari e 5 astenuti) che richiama da vicino il 69% con cui è stata rieletta alla fine del Congresso, in maggio, la stessa Camusso. Un voto ben più basso dell’80% ufficiale su cui può contare la segretaria nel parlamentino, a conferma che i malumori non si sono spenti.
Come affrontare la nuova fase? Dovrebbe arrivare un vice segretario, o un segretario aggiunto (concordato con la minoranza?), ma non a breve. Anche qui, l’evento è rinviato alla Conferenza di Organizzazione del 2015.
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