Alitalia-Etihad decolla c’è l’accordo ufficiale ad Abu Dhabi il 49%
ROMA . Etihad entrerà col 49% del capitale nella nuova Alitalia. Con un comunicato congiunto le due compagnie ieri hanno messo nero su bianco che l’intesa è a un passo. Per giungere alla firma occorrerà stilare nei particolari il contratto e tutte le condizioni richieste dagli arabi per finalizzare.
Quella che potrebbe a prima vista sembrare l’ennesima puntata di un accordo difficile di cui si discute ormai dallo scorso gennaio, è in realtà una sorta di avvertimento ai protagonisti della trattativa che ancora tentennano o si arroccano nelle proprie posizioni, allungando i tempi della chiusura. In particolare, è un messaggio chiaro alle banche e al sindacato che nei prossimi giorni dovranno sciogliere le ultime riserve sul debito di Alitalia e sugli esuberi. I vettori, che dovrebbero chiudere il negoziato entro 20 giorni e non a fine luglio, hanno quindi confermato di aver trovato «un accordo sui termini e condizioni dell’operazione con la quale Etihad acquisirà una partecipazione azionaria del 49% in Alitalia». Le due compagnie aeree «procederanno alla finalizzazione della documentazione contrattuale, che includerà le condizioni concordate. Il perfezionamento è soggetto alle approvazioni delle competenti autorità Antitrust».
Sarà il Garante europeo a vigilare sull’operazione, una volta ottenuto dalle autorità italiane, e in particolare dall’Enac, il semaforo verde. Ieri Luthansa si è appellata alla Ue: «É vitale che l’Unione europea e le autorità dei Paesi membri pongano fine alla concorrenza sleale da parte dell’aviazione sussidiata dallo Stato e proibisca l’aggiramento delle regole europee in materia sussidi».
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