Stipendi, i manager campioni di bonus La classifica delle retribuzioni da record

Stipendi, i manager campioni di bonus La classifica delle retribuzioni da record

Loading

ESCLUSIVO LA TABELLA COMPLETA DELLE RETRIBUZIONI IN MIGLIAIA DI EURO

Prysmian che Bingo! La multinazionale dei cavi, un’eccellenza mondiale che batte bandiera italiana, ha conquistato un nuovo primato: nessun’altra azienda quotata alla Borsa di Milano l’anno scorso ha pagato così tanto i suoi manager di punta. Valerio Battista, con una busta paga di oltre 6 milioni, guida la classifica degli stipendi elaborata da l’Espresso. L’amministratore delegato di Prysmian è seguito a distanza una coppia targata Fiat: Sergio Marchionne e Luca Cordero di Montezemolo, il presidente della Ferrari.

La graduatoria si basa su un campione che comprende oltre i due terzi delle società quotate in Borsa e la quasi totalità delle imprese a maggiore capitalizzazione. I compensi indicati nella tabella comprendono la retribuzione fissa così come eventuali bonus e incentivi, al lordo delle tasse. Sono invece escluse le somme ricevute a titolo di buonuscita o quelle ricavate dalla vendita di eventuali stock option. Per legge, infatti, le società quotate in Borsa sono tenute a rendere noti ogni anno i compensi versati ai consiglieri di amministrazione e anche ai direttori generali.

Per compilare la graduatoria, L’Espresso ha raccolto ed elaborato i dati resi pubblici nei giorni scorsi da un centinaio di aziende e banche. Per ogni società sono stati presi in considerazione solo i compensi superiori a 500 mila euro. All’appello mancano ancora grandi gruppi come Unicredit e Pirelli, che pubblicheranno i bilanci solo tra qualche settimana. Per il resto, però, la graduatoria offrono un quadro completo dei guadagni dei top manager nazionali. E allora si scopre che anche in un anno come il 2013 in cui i conti delle aziende (e delle banche) sono stati messi alle corde dalla recessione, gli amministratori delle società quotate hanno comunque incassato premi e incentivi legati al risultato aziendale.

Il caso più eclatante è quello dei dirigenti di vertice di Prysmian che l’anno scorso hanno quasi triplicato il loro stipendio complessivo rispetto al 2012 grazie ai bonus calcolati sui profitti di un triennio (2011-2013). Lo stesso discorso vale per Marchionne e Montezemolo, che grazie ai premi in pratica raddoppiano i loro guadagni annuali avvicinando quota 6 milioni di euro. Stesso discorso vale per Andrea Guerra di Luxottica, mentre Mario Greco di Generali e Giovanni Battista Ferrario, direttore generale della Italcementi dei Pesenti, hanno incassato un compenso variabile (legato ai risultati aziendali) superiore a quello fisso.


Tags assigned to this article:
classifica dei redditiFiatPrysmian

Related Articles

L’isolamento punitivo fa male. E a volte tortura e uccide

Loading

Carceri. Nel rapporto di Antigone un lungo elenco di casi. È attesa a breve la sentenza Cedu sulle violenze inferte a due detenuti di Asti

“Al lavoro, al posto giusto?” Uno su quattro dice di no

Loading

In Europa il 25 per cento dei lavoratori convinti di avere un impiego che ha poco a che fare con le proprie competenze e con i propri studi. Fenomeno diffuso soprattutto in Francia e Gran Bretagna, ma anche in Italia. I più a disagio sono i giovani

Il grande falò delle occasioni sprecate

Loading

  LA BUONA notizia è che da ieri gli annunci di roboanti “piani del lavoro” prossimi venturi dovrebbero essere finiti. I reiterati annunci di sgravi fiscali e contributivi sulle nuove assunzioni delle ultime settimane avevano spinto i datori di lavoro a rinviare le assunzioni in attesa di questi provvedimenti.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment